L'Inter è pronta a tornare in Champions League. A quasi tre mesi di distanza dal cocente 5-0 per mano del PSG in finale, l'urna di Montecarlo ha emesso i suoi verdetti. Ecco le otto partite che attendono la banda di Chivu nel maxi-girone europeo.
Le avversarie
Il sorteggio Champions League dell’Inter: ecco come è andata ai nerazzurri

Inter: le avversarie di prima e seconda fascia
—Le due fasce più alte hanno riservato all'Inter più dolori che gioie. La partita in casa contro la squadra della prima urna vedrà il Liverpool visitare San Siro, per un remake degli ottavi di finale della stagione 2021/2022. In quell'occasione i Reds vinsero per 0-2 a Milano, prima di accontentarsi di una sconfitta per 1-0 ad Anfield. Sicuramente la squadra di Slot sarà l'ostacolo più ostico sulla strada di Lautaro Martinez e compagni.

In realtà il sorteggio per la seconda avversaria di prima fascia è stato benevolo. Il Borussia Dortmund, non ce ne vogliano i tifosi gialloneri, è sicuramente la squadra che un po' tutti speravano di incontrare, tra le corazzate di vertice. Tuttavia, la trasferta del Westfalen Stadion non è mai facile per nessuno, l'Inter lo sa bene. Ormai sei anni fa, stagione 2019/2020, i nerazzurri allenati da Conte si fecero rimontare due gol di vantaggio in una sconfitta per 3-2.
La vera combinazione negativa è quella che riguarda la seconda fascia. L'Inter ha infatti pescato il peggior avversario possibile: l'Arsenal di Arteta. I Gunners, sconfitti una stagione fa a San Siro, sono una delle favorite per la vittoria finale. Batterli non sarà facile, in quella che rischia di essere la partita decisiva per evitare i playoff. Servirà dunque una grandissima prestazione, come avvenne l'anno scorso, quando a decidere la gara fu un rigore di Calhanoglu.

Se la partita con l'Arsenal non sarà certo una passeggiata, lo stesso si può dire della trasferta spagnola sul campo dell'Atletico Madrid. I Colchoneros non hanno iniziato bene la stagione, ma sono comunque una squadra ben strutturata e che punta a restare nella competizione il più possibile. Il fattore campo, poi, è sempre estremamente influente al Wanda Metropolitano, motivo per cui non si tratta certo di un sorteggio agevole. Lo sanno bene proprio i nerazzurri, che due anni fa furono eliminati agli ottavi ai rigori proprio nella capitale iberica.
Le sfide di terza e quarta fascia
—Se è andata piuttosto male per quanto riguarda le prime quattro avversario, lo stesso non si può dire con il proseguo del sorteggio. La trasferta di Amsterdam per sfidare l'Ajax è impegnativa ma non impossibile, i nerazzurri possono assolutamente conquistare i tre punti.

Decisamente più semplice la partita in casa: lo Slavia Praga è l'avversario designato per l'Inter di Chivu. Anche qui, così come per il Borussia Dortmund, l'ultimo doppio precedente risale alla stagione 2019/2020. A San Siro i nerazzurri pareggiarono 1-1, un risultato amaro e, a posteriori, decisivo per l'esito del girone. A segnare nella gara terminata in parità a Milano fu Nicolò Barella, al primo gol della sua esperienza con il Biscione.
Scendiamo alla quarta fascia. L'Union Saint-Gilloise è un avversario tosto ma, ovviamente, alla portata dei vice-campioni d'Europa e d'Italia. Compagine belga, nella scorsa stagione ha sfidato la Roma, pareggiando 1-1. La trasferta allo stadio Joseph Marien merita quindi attenzione.

La partita più semplice delle otto è, almeno sulla carta, quella con i kazaki dei Kairat Almaty. In casa, contro una delle squadre sicuramente meno attrezzate delle trentasei: se i nerazzurri vogliono fare sul serio anche quest'anno in Europa devono tassativamente arrivare i tre punti. Inoltre, da Almaty a Milano la trasferta misura ben sette ore di volo, non proprio una scampagnata. Anche il fattore distanza potrà pesare.
A cosa può puntare l'Inter nel maxi-girone
—La sensazione è che per l'Inter non sarà facile ottenere i 16 punti (verosimilmente) necessari a centrare la qualificazione diretta agli ottavi. Se da una parte dovrebbero arrivare nove punti dalle sfide contro Kairat Almaty, Slavia Praga e Union Saint-Gilloise, dall'altra non sarà facile conquistare altri sette punti. Vincere ad Amsterdam faciliterebbe le cose e non di poco. Vorrebbe dire avere bisogno di fare quattro punti in quattro partite con Borussia Dortmund, Atletico Madrid, Arsenal e Liverpool.

Qui subentra il fattore campo: paradossalmente, sarebbe stato forse più facile andare ad Anfield e all'Emirates Stadium, così da potersi giocare a pieno le proprie carte in casa contro le altre due squadre. Al contrario, giocare in due dei campi più caldi d'Europa non sarà facile per l'Inter di Chivu, che dovrà faticare per ottenere un risultato utile in Germania e in Spagna. Chiaramente, se poi le cose dovessero complicarsi con una sconfitta o un pareggio contro le formazioni meno blasonate, la salita diventerebbe ripidissima.
L'obiettivo dell'Inter deve essere quello di raccogliere più punti possibile sin da subito. Poi, se, come successo l'anno scorso, qualche big dovesse perdere terreno, i nerazzurri dovranno farsi trovare pronti per inserirsi nella lotta per arrivare tra le prime otto. Più realistico, comunque, un piazzamento tra il nono e il sedicesimo posto, per poi giocarsi in casa le proprie carte nel ritorno dei playoff.
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