![LONDON, ENGLAND - OCTOBER 01: Thomas Partey of Arsenal scores their sides first goal during the Premier League match between Arsenal FC and Tottenham Hotspur at Emirates Stadium on October 01, 2022 in London, England. (Photo by Catherine Ivill/Getty Images)](https://prd-images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/P4EtEQefrX3lUSgYp2nb0AZTTU8=/450x253/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202212/7d4b8663b8dd522471e9eec93dee20e5-scaled.jpg)
di Bruno Bertucci -
Il rapporto difficile con le famiglie...
di Bruno Bertucci -
La scuola calcio è importante per la crescita di nuovi calciatori, anche se non fondamentale visto che il talento nasce per le strade. Quanti di noi hanno poggiato i loro zaini per terra per formare una porta dal nulla? Negli ultimi tempi, però, quasi ogni città ha più di un centro sportivo in cui far crescere i ragazzi. In molti, nonostante questo, non hanno ben carpito l'essenza dello sport giovanile e della figura degli istruttori.
L'ex portiere di Avellino e Udinese - Nicola Di Leo - è stato costretto a chiudere la sua scuola calcio a Trani e sulle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno ha raccontato: "Quando ero ragazzo io, i miei genitori non venivano a vedere le mie partite e facevano bene. Io, da allenatore di scuole calcio, ne ho sopportati tanti, troppi per dieci lunghi anni ma alla fine ho detto basta e ho chiuso".
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