Umberto Calcagno rieletto presidente dell’AIC: “Tuteliamo i top player, così i ricavi…”

Umberto Calcagno rieletto presidente dell'Associazione Italiana Calciatori. Oggi a Milano si è svolta l'Assemblea generale AIC che ha visto il rinnovo delle cariche di 25 consiglieri per il prossimo quadriennio fino al 2028. Sara Gama e Giorgio Gaggioli confermati vicepresidenti.

Presidenza AIC, Calcagno rieletto: "I ricavi dipendono dalla tutela dei top player" 

Una volta rieletto come presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno ha indicato la via toccando diversi argomenti. Queste le sue parole ai microfoni de "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento in merito in particolare ai calendari: "Se non tuteliamo la parte migliore del nostro spettacolo, i top player, certamente alla lunga i ricavi ne risentiranno. La sfida è chiaramente molto grande. Non è un caso che già venerdì saremo a Londra insieme a tutti gli altri sindacati europei, insieme alle leghe, proprio per ragionare sul calendario internazionale e soprattutto per preservare il merito sportivo, i campionati interni, dunque tutta la nostra filiera. Oggi siamo un sistema che distribuisce poco le risorse che produce. Se ce ne saranno di nuove e superiori sarà anche importante capire come redistribuirle a chi non parteciperà a certe competizioni".

A Londra, come sottolineato dallo stesso Calcano, si farà il punto della situazione sulle competizioni internazionali. Una questione su cui bisognerà riflettere anche in vista della fine della prossima stagione. Così il presidente dell'AIC: "Nessuno di noi intende ostacolarle, ma se immaginiamo il calendario alla fine della stagione 2024-25, avremo i calciatori di Juventus e Inter che finiranno il campionato, avranno subito le ultime partite con le loro nazionali e, cinque giorni dopo, l'inizio del Mondiale per club".

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