Moisés Caicedo, centrocampista approdato al Chelsea per una cifra record di 115 milioni di sterline lo scorso agosto, ha condiviso le sue riflessioni sull'inizio della sua avventura Blues ai microfoni della BBC. Il giovane talento ecuadorinao, ha ammesso che i primi mesi a Londra non sono stati facili, complicati dalle aspettative legate al suo costoso trasferimento.
Il retroscena di Caicedo
Moises Caicedo ed il retroscena: “I primi mesi al Chelsea? Difficili…”
Moises Caicedo, la pressione di un prezzo altissimo
—Caicedo ha rivelato che ha avuto un attimo di debolezza sentendo quanto ha speso il club londinese per lui. "L'inizio è stato duro per me. Quando giochi in un grande club che ha pagato un prezzo così alto per te, la pressione di dover vincere ogni partita è immensa. Al Brighton era decisamente minore." Nonostante le difficoltà iniziali, Caicedo ha trovato supporto ed incoraggiamento nel tecnico Mauricio Pochettino e nel suo staff ed ha ricevuto assistenza anche da una figura esterna al club, uno psicologo. Questo lo ha aiutato a gestire la pressione mentale. "Ho parlato regolarmente con una persona esterna che mi ha detto: 'Moisés, sei un bravo giocatore, puoi fare tutto ciò che vuoi in campo con responsabilità.' Questo mi ha dato una grande fiducia nei miei mezzi." Le parole del giovane centrocampista, dunque sottolineano l'importanza della psicologia anche nel calcio. Caicedo si è ritrovato parlando, sfogandosi con una persona esterna che lo ha fatto ricredere, che gli ha dato fiducia. Che lo ha semplicemente aiutato a reggere la pressione. Giocare nel Brighton non è la stessa cosa di giocare allo Stamford Bridge ed il giovane lo ha capito molto bene.
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