L'accusa

Osvaldo, le accuse di Ana Oertlinger: “Ha aggredito nostro figlio”

Osvaldo, ex attaccante della nazionale
Dani Osvaldo, ex attaccante della Nazionale italiana, è stato accusato dall'ex compagna Ana Oertlinger di aver aggredito fisicamente il figlio diciottenne durante una lite avvenuta lo scorso gennaio
Redazione Derby Derby Derby

Daniel Osvaldo, per anni, ha fatto parlare di sé per i suoi gol spettacolari, il carattere ribelle e una carriera calcistica vissuta tra Italia, Inghilterra, Spagna e Argentina. Chi lo ricorda con la maglia della Roma o nei brevi ma intensi passaggi alla Juventus e all’Inter, sa bene quanto il talento dell’italo-argentino fosse spesso accompagnato da un temperamento acceso. Ma questa volta, il suo nome è tornato sui giornali per motivi ben più gravi di una lite nello spogliatoio o una polemica con l’allenatore. L'ex attaccante della Nazionale italiana, infatti, è stato accusato di gravi comportamenti violenti nei confronti del figlio diciottenne, secondo quanto denunciato pubblicamente dalla sua ex compagna, Ana Oertlinger.​

Osvaldo, l'accusa dell'ex compagna Ana Oertlinger

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In un'intervista rilasciata al programma televisivo argentino "La Tarde", Ana Oertlinger ha raccontato un episodio avvenuto lo scorso gennaio, durante il quale Osvaldo avrebbe aggredito fisicamente il figlio durante una lite. Secondo il racconto, l'ex calciatore avrebbe colpito il ragazzo alla testa, alle costole e al braccio sinistro, urlandogli contro e sbattendogli la fronte contro il muro. La situazione sarebbe degenerata ulteriormente quando Osvaldo gli sarebbe "salito addosso sul divano", continuando a colpirlo e mordendogli l'orecchio.​

Osvaldo

Oertlinger ha inoltre dichiarato che Osvaldo non paga gli alimenti per il figlio da diversi mesi, nonostante un'ordinanza del giudice che gli imponeva di aumentare la cifra. Il ragazzo, profondamente scosso dall'accaduto, avrebbe interrotto ogni rapporto con il padre e fatto ritorno a casa della madre.​ Al momento, Osvaldo non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito alle accuse.