Semifinale di Coppa Italia decisiva e un derby tutto da vivere. Andiamo però a spiare i valori reali delle due rose
La Coppa Italia questa sera darà il suo primo verdetto. Allo Stadio San Siro Inter - Milan scenderanno in campo nella sfida di ritorno della semifinale del torneo, in quello che è il quinto derby della stagione. Il bilancio vede due vittorie dei rossoneri e due pareggi. Si riparte dall'1-1 dell'andata. Come è risaputo, Inter e Milan è una delle sfide che ha scritto la storia del calcio italiano ed europeo, non solo sul campo ma anche sul mercato. Una storia che ha visto calciatori andare da una parte di Milano all'altra, acquisti che hanno avuto un peso fondamentale della stagione dei club, ma anche acquisti che poi si sono rivelati delle meteore. Ecco quanto sono costate le due rose attuali.
Inter: dal colpo Lautaro alla rivincita degli svincolati. Quando la fiducia si rivela un'arma vincente
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Se si vuole vincere bisogna sempre partire dal punto più importante. Ovvero dalla difesa. E questo Inzaghi lo ha capito benissimo. Sommer (6 milioni) si è dimostrato il degno rimpiazzo di Onana. Molto meno giovane di età, ma in campo sembra un ragazzino. Nel reparto difensivo vige la legge di Bastoni (31 milioni) e di Di Marco (5 mln), ma anche quando non ci sono Pavard (30 mln), Dumfries (14 mln) e Bisseck (7 mln) non li fanno rimpiangere. Inter è stato anche il riscatto di Acerbi (4 mln) e Darmian (mln). Nonostante provenissero da momenti difficili con calma e determinazione hanno ripagato la fiducia di mister Inzaghi. Determinante è il contributo anche di Carlos Augusto (14 mln), più forte anche dello scetticismo.
Attenti a quei due. Çalhanoğlu (svincolato) e Barella (32,5) comandano a centrocampo. Centrocampisti con numeri da centravanti. Non segnano gli attaccanti? Ci pensano loro. C'è il cuore di Frattesi (27), che non si lascia intimidire neanche dalle voci di mercato. La volontà di Asllani (10), nonostante un rendimento altalenante. Se i giovani non incidono, ci pensa l'esperienza di Mkhitaryan(titolo gratuito). L'inserimento dei polacchi Zielinski e Zalewski ha portato ancora più esperienze e giovinezza nell'organico neroazzurro, anche se il loro futuro a Milano sarà deciso al termine della stagione.
Era arrivato per sostituire Mauro Icardi. Lui non lo ha sostituito. Lo ha fatto proprio dimenticare. Lautaro Martinez (25) è l'anima del popolo neroazzurro. Una bandiera che dà tutto. Lui e Marcus Thuram (60) mettono paura a qualsiasi difesa, soprattutto nei momenti più difficili. Non esiste ostacolo che non possano superare. Per farli rifiatare è sempre pronto Arnautovic (10), un giocatore completamente diverso a quello dell'Inter del Triplete e stasera contro il Milan vuole il gol. Segna poco ma solo goal pesanti e anche belli. Non tutti però riescono a rendere come dovrebbero: il Correa (35) di adesso è un lontano parente di quello dei tempi della Lazio, a volte dà il suo contributo ma ci si aspetta molto di più, mentre Taremi (gratuito) non è ancora riuscito ad ambientarsi.
Milan: i soldi non fanno la felicità. Senza un buon progetto non si va lontano, con l'Inter si gioca tutto
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Il Milan che si presenta questa sera a differenza dell'Inter è una squadra rinforzata dal mercato, ma solo numericamente. Perché se si spende tanto ma senza un buon progetto i risultati non arrivano. La squadra di Conceicao lo ha imparato a sue spese questa stagione. Maignan è sempre uno dei punti fermi della squadra, nonostante i molti (troppi) errori non da lui si sono rivelati pesanti in più di qualche partita. Sportiello porta ancora esperienza tra i pali. Fa quello che può.
Lo stesso vale per la difesa. Un reparto che vale ben 172,5 milioni di euro, ma che quest'anno ha fatto molta acqua. L'addio di Calabria è la conferma di una stagione da dimenticare. L'ex capitano ha fatto in tempo ad alzare il suo trofeo in maglia rossonera, ma i dissidi con l'allenatore portoghese lo hanno portato, in lacrime, a cambiare aria. Theo Hernandez è in continua guerra con la tifoseria del Diavolo. Quasi certamente sarà addio a fine stagione. Un peccato per quello che è stato uno dei più difensori a vestire la maglia rossonera negli ultimi anni. Uno dei giocatori fondamentali nello scudetto di tre anni fa.
A centrocampo Rejinders è uno dei pochi che si salva in questa stagione disastrosa, ma anche da lui ci aspetta di più. Loftus-Cheek oggi è quotato 16 milioni a dispetto dei 20 precedenti. Un buon giocatore solo all'inizio, poi il vuoto. Lo stesso vale per Musah e Fofana. Abraham oggi vale 15 milioni, 5 in meno. Anche il valore di Chukwueze, Emerson Royal e Walker è sceso di 4 milioni per ognuno, ed oggi valgono rispettivamente 14, 10 e 6 milioni di euro. Infine c’è Jovic che ha dimezzato la propria quotazione: 2,5 milioni rispetto ai 5 di inizio campionato. Anche Joao Felix e Santiago Jimenez, al momento, non si sono rivelato degni del prezzo che la società ha speso per portarli a Milano. In ultimo, ma non meno importante, Rafa Leao (30) incide ben poco per portare il Milan in alto.
Da questa stagione il Milandovrà capire che alla base del successo ci vuole prima di tutto un progetto convincente e poi si può fare mercato.