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Calcio

Non solo la Serie A, percentuale di stranieri alta anche in Premier League

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Solo due club di Premier League hanno un organico composta dalla maggior parte da calciatori inglesi. United e Liverpool quasi senza un inglese, Wolverhampton interamente straniero.
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Come molte volte se ne discute, la Serie A accoglie sempre più stranieri nelle sue fila. Una questione che ha suscitato grandi polemiche negli ultimi anni, soprattutto dopo l'eliminazione dalla mancata partecipazione al Mondiale in Russia del 2018. Dopo quel disastro sembra che la situazione non sia cambiata. Anno dopo anno la percentuale di stranieri nel nostro campionato si è alzata sempre più. Tuttavia, non siamo l'unica lega con numeri così alti. Secondo le statistiche di Transfermark.it, infatti, anche la Premier League ha una percentuale di stranieri molto alta.

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Premier League, la lega dove gli stranieri fanno legge

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Più volte si è affrontato in Italia il discorso relativo all'alto numero di stranieri presenti nel nostro campionato. Una percentuale di presenza molto alta che sembra proprio non conoscere sosta. Lo stesso si può dire per il campionato inglese, la Premier League. Dopo l'ultima sessione estiva di calciomercato, si è fatto un dato riguardo la percentuale di calciatori non inglesi presenti in uno dei massimi campionati di Europa. Come riporta Transfermark.it, sono solo due i club con l'organico composto dalla maggior parte da calciatori locali, ovvero Everton e Newcastle, dove la percentuale di stranieri è rispettivamente del 42% e 45%.

Da lì la situazione si capovolge completamente. La prima squadra con il numero più "basso" di stranieri è il Crystal Palace (53,4% la percentuale), seguita poi West Ham (65,7%) e Aston Villa (66,6%). Tra le big, al primo posto troviamo il Chelsea, il cui organico vede un 67,6% composto da calciatori stranieri. Anche Arsenal e Manchester City non sono da meno. La squadra di Arteta vede una percentuale di stranieri (73,1%), subito dietro i Citizens con il 74,8%.

Nonostante i milioni investiti, il Manchester United non è certo arrivato ad ottenere i risultati sperati. Anzi. Unico cambiamento che ha portato in casa Red Devils è stato aumentare il numero di stranieri fino ad arrivare all'81,2%. Ancora di più sono stati i campioni in carica del Liverpool nel cui organico bisogna cercare con il binocolo un giocatore inglese. Secondo Transfermark.it, l'organico dei Reds vede una percentuale di stranieri del 94,5%. Contro ogni pronostico, la squadra di Premier League dove proprio non figura un giocatore è il Wolverhampton, il cui organico è composto esclusivamente da giocatori provenienti da varie parti del mondo.