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Derby da brividi: il Novara rischia la D e prega San Gaudenzio, la Pro Vercelli sogna la Serie B

A livello di “derby delle risaie”, al “Piola” novarese il Novara non vince dal 2 marzo 2019, la Pro Vercelli non vince dallo scorso campionato con il gol lampo, il 5 ottobre 2019, dell'ex Comi mentre l'ultimo pareggio risale al 12 marzo 2017

Redazione DDD

di Simone Balocco -

Giro di boa per la Serie C: questo week end si disputerà la ventesima giornata di campionato, la prima del girone di ritorno. Le squadre campioni di inverno sono Renate, Sud Tirol e Ternana. Ma da questo week end inizierà un altro campionato e da qua al 25 aprile, giorno della trentottesima (e ultima) giornata, se ne vedranno delle belle tra chi vorrà salire direttamente in Serie B, chi lotterà per il quarto “treno” che porterà in serie cadetta attraverso i play off, chi lotterà per non disputare i play out e chi lotterà per non retrocedere in Serie D. Tra sabato e domenica sono in programma cinque derby fra squadre della stessa Regione: tre nel girone A, due nel girone C. Fra tutti, il match più importante sarà senza dubbio il match del “Piola” tra Novara e Pro Vercelli. Quello di domani, con calcio di inizio alle ore 15, sarà l'ottantunesimo confronto tra le due squadre piemontesi e nessuno ad inizio campionato avrebbe pronosticato la loro attuale posizione in classifica alla fine del girone di andata: Novara quint'ultimo, Pro Vercelli terza. Tra le due squadre, tredici punti di differenza: 32 contro 19. Gli azzurri di Simone Banchieri oggi disputerebbero i play out per non retrocedere in Serie D contro il Livorno (penultimo, ma penalizzato di cinque punti), mentre i ragazzi di Francesco Modesto disputerebbero i playoff partendo dagli ottavi di finale, lottando per una Serie B che dalle parti del Sesia manca dalla stagione 2017/2018, quando le bianche casacche ed il Novara retrocedettero in terza serie (nella stessa stagione in cui retrocedette direttamente anche la già citata Ternana).

Gli umori tra le due squadre sono totalmente opposti: il Novara è reduce dalla sconfitta di Como, mentre la Pro Vercelli ha sconfitto 3-1 la Carrarese e guarda la classifica con un'altra prospettiva.

San Gaudenzio

San Gaudenzio

Chi sta (psicologicamente e moralmente) male tra le due squadre piemontesi è senza dubbio il Novara: gli azzurri non vincono una partita dal 21 ottobre scorso quando si imposero 2-3 al “Picchi” di Livorno e da allora, in tredici partite, hanno pareggiato sette partite e ne hanno perse sei per una classifica che in riva all'Agogna fa davvero paura, visto che la squadra gioca male, segna con il contagocce (19 gol segnati in diciannove partite) e appare davvero in difficoltà. Ed il secondo ritorno di Banchieri non ha portato i benefici sperati: in quattro partite, la squadra ha racimolato solo due punti. E la classifica piange. Per ritrovare i gaudenziani così in basso in classifica in Serie C, c'è da tornare ai primissimi anni Duemila quando la squadra era nelle retrovie della allora Serie C2. E anche i tifosi non sono tranquilli con una squadra che, come detto, non sembra reagire ed un mercato invernale che a oggi conta le uscite di Andrea Sbraga (Arezzo), Antonio Natalucci (vicino alla Cavese, ma non ancora ufficiale), Malick Mbaye (al Matelica, anch'esso non ancora ufficiale), la rescissione contrattuale del terzo portiere Filippo Marricchi e gli innesti di Simone Rossetti, (attaccante svincolatosi dallo stesso Matelica e reduce da un infortunio) ed il centrocampista offensivo Manuele Malotti dalla Sambenedettese. Girano altri nomi (sia in entrata sia in uscita), ma non ci sono ufficialità.

E la paura peggiore è che la squadra possa retrocedere in Serie D, abbandonando il suo status di professionista che la accompagna dalla sua fondazione, datata 22 dicembre 1908. E visto che oggi è San Gaudenzio, santo patrono della città, i tifosi, credenti o meno, invocano il santo affinché aiuti la squadra dall'alto. In casa Pro Vercelli, il terzo posto sembrava insperato alla chiusura del mercato estivo (chiuso il 5 ottobre), invece la società del presidente Franco Smerieri, guidata nella parte sportiva dall'ex direttore sportivo del Gozzano, Alex Casella, ha compiuto un girone di andata molto importante, con Masi e soci non solo capaci di sconfiggere le corregionali Novara e Juventus Under 23, ma di perdere solo di misura con l'Alessandria quarto, di sconfiggere il Como oggi secondo e di fare punti con le squadre in lotta per i play out. Francesco Modesto ha dalla sua un Gianmario Comi capocannoniere con sette reti ed una squadra che davvero in forma: da Mattia Rolando (autore del gol vittoria su rigore all'andata) a Simone Emmanuello, da Matti Nielsen a Petko Hristov fino al giovane Alessio Zerbin. E Zerbin, classe 1999 nativo proprio di Novara, è la vera sorpresa fino a questo momento della Pro Vercelli con cinque reti segnate e cinque assist serviti in quattordici partite giocate.

 

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