TRA VIGILIA E MERCATO

Empoli-Genoa, Gilardino: “Non ho parlato con Gudmunsson per 3 giorni, adesso lo riabbraccio”

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Trasferta insidiosa per il Genoa di Alberto Gilardino, reduce da due vittorie consecutive contro Salernitana e Lecce. Il Grifone va ad Empoli, contro l'ex Davide Nicola che ha fatto 4 punti in 2 partite, pareggiando sul campo della Juve...
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Vigilia di Empoli-Genoa al Castellani, con  Gilardino, che non sarà in panchina per squalifica. I rossoblù ritrovano Frendrup e Badelj e potranno contare sul rientro anche di Martin: "Matturro, Haps, Ankeye e Messias non sono disponibili mentre Martin verrà in panchina - ha spiegato per la precisione il tecnico rossoblù - Messias mi auguro di poterlo riavere la prossima settimana. Sarà una partita dal livello agonistico altissimo. Ho avuto modo di seguire Nicola quando allenava la Salernitana: ha grande spirito, grande determinazione e compattezza difensiva. Ma noi dobbiamo e abbiamo l'obbligo di farci trovare pronti per una sfida di questo tipo. Sappiamo che partita ci aspetta e noi dobbiamo, nel sacrificio e nella sofferenza, tirare fuori le nostre qualità".

Quel Vitinha...

Nella sua conferenza stampa della vigilia della, Alberto Gilardino ha parlato anche di Vitinha, arrivato nell'ultimo giorno di mercato, in sostanza il vero colpo di gennaio del Grifone, che lo ha preso in prestito con diritto di riscatto fissato a 25 milioni dall'Olympique Marsiglia: "L’ho visto in diverse partite. È una seconda punta mobile. Ha buona balistica nel tiro. Deve lavorare, arriva un ambiente nuovo e va saputo aspettare. L’ho visto subito con la faccia giusta di chi ha voglia di tornare a sorridere e gioire".

Su Gudmunsson rimasto a Pegli: "Sono tre giorni che non gli ho detto una parole. L’ho lasciato tranquillissimo e oggi lo abbraccerò. E’ il nostro nuovo acquisto per il girone di ritorno. Si è lasciato scivolare addosso tutte le chiacchiere di queste settimane e questo testimonia il fatto che è un top player anche a livello mentale. Per lui è una fortuna che sia rimasto al Genoa perchè è amato e ben voluto dalla squadra. Ora deve trascinarla perchè è nelle sue corde, ha queste qualità. Siamo felici sia rimasto e lo testimonia il fatto che la società non abbia mollato di un centimetro".

C'è stato anche il riscatto di Malinovskyi: "Sono felice per Ruslan. E’ stata una bella scommessa per tutti: per la società che lo ha acquistato e per noi. Siamo felici e mi auguro che mantenga queste performance da qui fino alla fine. Io dico sempre a loro che sono tutti veramente importanti ma nessuno indispensabile, nemmeno io. Le radici le ha coltivate su questo gruppo. E’ uno spirito forte e dobbiamo mantenerlo e coltivarlo nel tempo".

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