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RANIERI GUARDA AVANTI E NON ESCLUDE NULLA

Samp, Ranieri sul rinnovo: “Ci stiamo salvando senza soffrire, quindi…”

MILAN, ITALY - APRIL 03: Claudio Ranieri, Head Coach of U.C. Sampdoria looks on following the Serie A match between AC Milan and UC Sampdoria at Stadio Giuseppe Meazza on April 03, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il futuro di Claudio Ranieri, ci sarà una nuova panchina? "Vado avanti a stimoli"

Redazione DDD

Claudio Ranieri a 360 gradi nel lunedì di Pasquetta, due giorni dopo il pareggio di San Siro, ai microfoni di Radio Anch’io sulle onde di Radio Uno: "È stata una bella partita. Gagliarda. Siamo andati vicino a vincerla. Peccato aver giocato con l’uomo in meno alla fine. Avevo detto a tutti gli ammoniti di non fare entrare ruvide. Dispiace che proprio Adrien Silva che è molto esperto è incappato in questo errore. Non dico di comprenderlo, ma bisogna accettarlo. Quagliarella? Ha numeri incredibili, certamente. Fabio è un vero capitano, un giocatore immenso. Quagliarella ha dimostrato ampiamente il suo valore anche a San Siro. Europeo? Questa decisione spetta a Mancini. Lui sa che tipo di gioco vuole per la squadra. Il fatto di averlo chiamato a 38 anni è una grande soddisfazione per Fabio. Se poi dovesse chiamarlo davvero sarebbe tanto bello per Quagliarella".

 (Photo by Getty Images)

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Non poteva mancare un riferimento al rinnovo di contratto: "Quando sono stato chiamato dalla Sampdoria era un momento molto particolare con lo spettro della B. E ce l’abbiamo fatta. Quest’anno era salvarsi senza soffrire e ci stiamo piano piano riuscendo. Ferrero? Ho avuto sempre buoni con tutti i presidenti. Massimo rispetto reciproco". Poi i temi generali, a partire dalle gare a porte chiuse: "Una cosa dura, partite un po’ asettiche. Devo ammettere anche che noi siamo stati un po’ aiutati. Molti giocatori giovani se sbagliano con il pubblico possono avere delle risposte negative, ma così è stato più facile, anche per noi allenatori. Forse Ceferin sta cercando di forzare un pochettino i tempi. Ma il calcio ha sicuramente bisogno del pubblico. Trovare la soluzione giusta non spetta a me. Il festino bianconero? Io scuso i giocatori della Juventus perché stanno sempre insieme. Sicuramente è sbagliato, ma io non li avrei esclusi. Caso Valencia? Sembra davvero impossibile tutto questo. Non so se sia stata una cosa scappata per offendere o per essere razzismo. Noi addetti ai lavori non dobbiamo cadere in queste cose. Questo è davvero triste".

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