Tutto è quasi pronto per il derby della Lanterna. Il match, vinto dai blucerchiati nella gara di andata per 2-0, si prepara ad essere vissuto dai tifosi ed appassionati ancora una volta in solitaria. Da un anno a questa parte la triste realtà legata al Covid ne ha modificato le modalità di approccio ma non di certo la percezione e l'enfasi con cui l'evento viene vissuto. A tal proposito si è espresso Sergio Volpi, ex centrocampista blucerchiato, fermo nella convinzione dell'ennesima vittoria sampdoriana:
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Samp, Sergio Volpi: “Il derby azzera tutto, l’emozione è forte e conta solo la testa”
A pochi giorni dal derby della Lanterna l'ex blucerchiato, intervistato da "Quelli che la Samp", si lascia andare ad alcune sensazioni, scommettendo tutto sulla Samp
"La Samp la vedo bene. Un mese fa pensavo potesse essere la sorpresa del campionato e continua ad avere l’organico per fare bene. Penso che in queste gare conti molto la testa. Nel derby tutto si azzera e diventa difficile. Chi mette in campo la testa giusta e le cose preparate in settimana vince. Bisogna scendere in campo con la grinta giusta. Se non ci fossimo trovati in questa situazione, sicuramente sarei andato a vedere questo derby in gradinata. Ero già d’accordo con amici. L’emozione del derby è molto forte. Prima sul rettangolo verde dove vedi la gente intorno a te che ti da una carica eccezionale. Poi quando vai in mezzo a loro ti rendi conto della passione e dell’amore per la squadra. Il ruolo del regista? Rispetto ai miei tempi è cambiato il calcio. Il regista puro non lo hanno in tanti, a parte Verratti e Jorginho ne vedo pochi. Il vero regista non esiste più. Il Pirlo della situazione non esiste più. Chi fosse il migliore? È sempre stata una scelta del mister. Angelo Palombo, alla fine, ha meritato di prendersi quel posto. Lo ha dimostrato la carriera".
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