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Saponara e Schone, Genoa: riparte l’inseguimento alla Sampdoria

Il derby con la Samp torna ad essere un obiettivo

Mercato e derby: torna l'entusiasmo sul pianeta Genoa

Redazione DDD

di Serena Calandra -

L’euforia del Genoa non riesce a frenarsi e cosi dopo l’acquisto di Riccardo Saponara i rossoblù azzardano il colpaccio, Lasse Schone. Il gioiellino dell’Ajax arriva per cancellare i brutti ricordi di una stagione, quella passata, in cui a lasciare il vuoto era stato un certo Krzysztof Piatek. Il suo arrivo allora non fece cosi rumore, a farne forse di più fu la sua partenza, per nulla gradita.

Il passato però è fatto per essere archiviato, conservato, ed i tifosi rossoblù, in seguito alla notizia del nuovo arrivo, hanno deciso di non perdere tempo e di accogliere in più di 200 il nuovo beniamino. L'obiettivo? Ripartire, per tornare a risalire in classifica e per tornare a vincere il derby che manca dal 2015. Un segnale questo colto anche dal presidente Preziosi che, ostinato a ricucire i rapporti con la propria gente, con i propri colori, pone le basi per una nuova e più bella avventura. Per poter capire certo bisogna andare indietro, fermarsi a pensare, quale fu la goccia che fece traboccare il vaso? La cessione del capocannoniere della stagione, secondo solo a Ronaldo, trascinò il Patron rossoblù in un vortice di critiche che raggiunsero il massimo dell'espressione con una quasi retrocessione in serie B.

La paura di cadere però sembra essere servita al Genoa di Preziosi che adesso punta a cancellare il passato. E se Piatek con i suoi 23 anni poteva essere il giovane con il quale scrivere il futuro, Schone con la sua super esperienza balza in cima ai pensieri ed ai sogni di tutti. Se il polacco infatti arrivava in serie A da semisconosciuto, il danese con le sue 171 presenze all'Ajax non ha bisogno di presentazioni.  Schone non è di certo un'occasione alla ricerca di successo che deve ancora convincere, lui è il colpaccio silenzioso sul quale puntare. Non a caso il Grifone trattava l'affare da circa due mesi, nessuno sapeva finché un post pubblicato su Instagram dall'agente del giocatore, Revien Kanhai, con la frase “Andiamo a Genova" non ha fatto balzare i più attenti dalle proprie sedute.

Il regista perfetto per fare il salto di qualità, dal contratto biennale di 1,8 milioni di euro a stagione, mira alla maglia genoana per restare, e assicura “Vengo qui per la gente, per la città e per la nazione- spiega il danese- il Genoa ha un progetto per me".

Parole rassicuranti che trattano la storia di un nuovo idolo pronto a scaraventare via il passato per un futuro migliore. Via il vecchio, dentro il nuovo perché ciò che serve adesso ai tifosi rossoblù, e al nuovo Genoa, è semplicemente una bandiera che abbia voglia di scatenare “l'inferno…”

Si riparte dal 3 ritiro, quello di Reggio Emilia, si riparte da Lasse Schone.

 

 

 

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