Si è affidato a Google e sogna la Premier League: tutte le verità di Gudmunsson

Albert Gudmundsson, 27 anni a giugno, 33 presenze e 15 gol in partite ufficiali nel Genoa si quest'anno, si è raccontato in una lunga intervista al Telegraph, noto quotidiano britannico. L'attaccante islandese, al centro di tante voci di mercato, ha parlato del suo futuro: "Ho sempre desiderato giocare ai massimi livelli - ha affermato - e fin da quando ero bambino ho sempre pensato di giocare in Premier League: ovviamente è qualcosa che voglio assolutamente provare".

Nipote d'arte...

Gudmundsson ha anche spiegato che l'ispirazione arriva dal bisnonno, che si chiamava Albert come lui. Negli anni '40 giocò col Milan e poi con l'Arsenal: "Fu il secondo straniero della storia dei Gunners, ha raggiunto livelli eccezionali che sogno di toccare anche io". Il cognome Gudmundsson, famiglia di calciatori, è storicamente associato al football: "Il nonno di mia madre Kristbjorg Ingadottir fu il primo islandese a giocare in Premier League e il secondo straniero della storia dell’Arsenal. Non l’ho mai conosciuto, ma mia madre mi ha raccontato tante storie su di lui, dopo la fine della sua carriera scrissero anche un libro".

Lui, invece, Albert, a fine gennaio 2022 si è trasferito al Genoa, club che non conosceva: «Non ho avuto molto tempo per fare ricerche sull’allenatore Blessin e sul club, così ho usato Google un’ora prima del volo aereo. Mi sono detto: “Fanculo, andiamoci”. Le buone prestazioni in Serie B mi hanno dato confidenza per questa stagione, sinora ho dato il meglio di me: sapevo di avere le qualità e finalmente adesso mi sento di averle mostrate. Non so ciò a cosa sia dovuto, forse l’età, la maturazione o il fatto che conosca meglio il campionato italiano".

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