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Una graticola genovese per due: Andreazzoli e Di Francesco

Andreazzoli-Di Francesco: le panchine genovesi sono bollenti

La situazione di Genoa e Samp vista in controluce dal punto di vista dei due allenatori in bilico

Redazione DDD

di Serena Calandra -

Due tecnici, due personalità , due storie diverse: Andreazzoli Vs Di Francesco. Giunti entrambi durante la sessione estiva di mercato si avvicinano alla riviera ligure per colmare il vuoto lasciato dai due precedenti. Andreazzoli chiamato a risollevare il Genoa dopo la brutta caduta che lo vedeva ad un passo dalla serie B, si fa notare grazie alla prestazione smagliante messa in capo il 26 maggio in occasione di Inter Vs Empoli, elogiata anche dall'ex Inter Luciano Spalletti. Di Francesco invece giunge con un bagaglio ed una esperienza nettamente più ampia, necessaria vista l’ottima stagione chiusa dalla Sampdoria di Giampaolo. Il tecnico che seppe portare la Roma sino alle semifinali di Champions conquistando il miglior piazzamento ottenuto dal club dal 1984, risponde presente alla chiamata di Ferrero soddisfacendo le caratteristiche ricercate dalla dirigenza blucerchiata.

Nonostante le grandi premesse l'avventura non parte bene o meglio si complica per i due neoacquisti e a sole 6 giornate dall'inizio del campionato i tecnici delle due genovesi si ritrovano già a fare i conti con la parola “esonero".

Per Andreazzoli a poco servono le buone performance messe in campo prima contro la Roma (3-3 all'Olimpico) e poi con la Fiorentina. Le sconfitte successive con Atalanta, Cagliari e Lazio fanno scattare il campanello d'allarme tanto temuto da Preziosi che stavolta non ci sta a dover ricorrere ai ripari ai limiti del pensabile ne tanto meno ritornare a fare i conti con una classifica che vede i suoi in terzultima posizione. Il Genoa va tutelato e stavolta sin da subito anche a discapito di chi ha bisogno forse di un po di tempo in più…

Ma se ad Andreazzoli viene concesso il beneficio del dubbio diversa è la considerazione fatta su Di Francesco. L'ex giallorosso sembra non aver trovato la strada giusta e già dalla prossima gara, quella con il Verona, potrebbe non indossare più i colori della Samp. Per lui sono 5 le sconfitte incassate e una sola vittoria, troppo poco per una società che a guardare alla stagione precedente si dondolava  dalla 9°posizione in classifica. Persino il capitano Fabio Quagliarella sembra non riuscire a trovare la chiave giusta. Sarà la mancata sintonia con i compagni di squadra, sarà la partenza di uomini chiave come Saponara (passato al Genoa) Praet ed Anderson, sarà l’area tesa che si respira a causa di un possibile cambio societario, ma per il numero 27 della Samp trascinare il gruppo sta diventando una vera e propria odissea. Un altro passo falso potrebbe determinare il futuro dei blucerchiati che senza dubbio appare sempre più offuscato.

Chi si salverà e chi verrà sacrificato? A poco servono i pronostici certo, ciò che serve è ovviamente ritornare a vincere…

 

 

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