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MILAN IN FINALE DI COPPA ITALIA FEMMINILE

Anche Gazidis festeggia il derby: Milan più abituato dell’Inter a queste sfide

MILAN, ITALY - APRIL 24: Eva Bartonova of FC Internazionale challenges for the ball with Boquete Veronica of AC Milan during the Women Coppa Italia match between AC Milan and FC Internazionale at Centro Sportivo Peppino Vismara on April 24, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Ozbot/Inter via Getty Images)

Milan-Inter 4-2, derby vero e intenso, Milan padrone del campo nel primo tempo, Inter penalizzata dalle assenze

Redazione DDD

di Michele Cassano -

Il Milan Femminile di Maurizio Ganz, sotto gli occhi dell’AD del club Ivan Gazidis, centra il suo primo obiettivo di questo finale di stagione: la finalissima di Coppa Italia, in attesa di capire se le rossonere si giocheranno il trofeo contro la Roma o contro la Juventus. Un 4-2, quello maturato al Vismara, in due segmenti di gara: il primo tempo, dove le milaniste sono state letteralmente padrone del gioco e hanno beneficiato a tutto tondo della classe cristallina di Vero Boquete, autrice della prima doppietta del match, che ha mandato il Milan al riposo sul 2-0, e il finale di partita, quando la letalità e la prontezza in area di rigore di Natasha Dowie è riuscita a scuotere un match che – per più di dieci minuti – sembrava potesse anche incanalarsi verso i supplementari.

 (Photo by Mattia Ozbot/Inter via Getty Images)

(Photo by Mattia Ozbot/Inter via Getty Images)

Si, perché per un Milan che vince e festeggia c’è un’Inter che si rammarica, ma che non può rimproverarsi troppo, stanti anche le assenze e le squalifiche che la formazione di Sorbi ha dovuto fronteggiare. Il solito gol di Marinelli, per il temporaneo 2-1, aveva infatti rimesso in corsa le nerazzurre che poi, nonostante il momentaneo 4-1 subito, erano riuscite comunque a riavvicinarsi con la rete del 4-2 di Moller Hansen: segnatura – arrivata nel finale di gara – in grado di riportare le interiste a tiro dell’obiettivo qualificazione, sfumata al triplice fischio. Nel complesso si è quindi visto un derby, il quarto capitolo stagionale della “saga”, intenso e ricco di capovolgimenti di fronte, dove alla fine a pagare dividendi importanti è stata complessivamente la maggior qualità e abitudine del Milan a disputare partite di questo peso e di questa importanza.

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