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Bonaventura può giocare in questa squadra: forza e cuore nel tiro-gol contro il Napoli

MILAN, ITALY - NOVEMBER 23:  Giacomo Bonaventura of AC Milan celebrates his goal during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on November 23, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Jack Bonaventura sogna l'Europeo

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

IlDiavolo cala il Jack e aspetta l’asso: Ibra. Il jolly ritrova il gol a 412 giorni dall’ultima volta. Il d.s. Massara: “Zlatan è una suggestione, vedremo”. Il Milan esulta con il Bonaventura ritrovato, ma manca in attacco chi sappia trasformare in gol il gioco più produttivo del Milan. Il tecnico rossonero soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi giocatori. Pioli: “Sono qui da 45 giorni, stiamo diventando squadra. Un punto per il morale e per l’autostima. Stefano Pioli è apparso fiducioso per il futuro: “Ho visto come i ragazzi hanno lavorato con attenzione”. Tornato al gol dopo 412 giorni Bonaventura: “Dura riprendere, ora darò il mio contributo”. L’ultimo gol risaliva al 7 ottobre 2018, Milan-Chievo 3-1. Il gol lo ha segnato contro il Napoli, sua vittima preferita con 4 gol segnati nel Milan contro gli azzurri e uno con la maglia dell’Atalanta.

Nelle pagelle del giorno dopo, insufficienze a Conti. Paquetà, Rebic e Piatek, i voti più alti sono per Donnarumma (“Decisivo nel primo tempo su Insigne e nel finale sul doppio tentativo di Allan” e Bonaventura (“Il Napoli gli porta fortuna: lo punisce con un altro gol d’autore”. Piatek si è battuto, per l’impegno non gli si possono muovere appunti. Questa volta però i rifornimenti gli sono arrivati, ma non li ha sfruttati. Eppure debuttò con due imprese balistiche proprio contro il Napoli. Il centravanti deve concretizzare i miglioramenti di gioco della squadra. Intanto, il progetto tecnico di Carlo Ancelotti è per buona parte fallito, gli resta la possibilità di accedere agli ottavi di finale di Champions League. Il Napoli non vince da 6 partite (5 in campionato) e per trovare una striscia negativa simile bisogna tornare al 2013. La moviola, rischiosa ma non fallosa l’entrata di Musacchio su Lozano lanciato a rete: scelta di tempo perfetta. Va giù anche Elmas, ammonito per simulazione. In effetti l’azzurro trascina il piede sinistro cercando il contatto in maniera goffa. Al momento del gol, Theo tiene in gioco Lozano.

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