Gli juventini non dimenticano

Cuadrado, la petizione degli Juventini: “Toglietelo dal J Museum”

Cuadrado festeggiamenti Inter
Sul noto portale Change.org è partita la mozione popolare dei supporter bianconeri che non possono perdonare il gesto del colombiano
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Era diventato un idolo in casa Juventus, per la sua capacità di non mollare mai, di saltare l'uomo e di essere spesso decisivo. Il goal nel finale in un derby di Torino i tifosi non lo dimenticheranno mai. E invece Juan Cuadrado, in un attimo è riuscito a far arrabbiare tutti i supporter bianconeri.

I festeggiamenti in casa Inter sono stati lunghi e hanno caratterizzato tutta la giornata di domenica, dopo la gara dei nerazzurri e il Torino, decisa dalla doppietta di Calhanoglu. Dumfries è riuscito a far arrabbiare i tifosi del Milan, con uno striscione di cattivo gusto nei confronti di Theo Hernandez. Il colombiano, invece, oltre a indossare gli occhiali a forma di stelle, ha fatto un gesto difficile da scordare in clima derby d'Italia. Sul coro "Chi non salta bianconero è", Juan Cuadrado ha risposto saltellando, dalla terrazza che affacciava su piazza Duomo.

Cuadrado quest'anno non ha praticamente contribuito allo Scudetto: solo 9 presenze. Essendo spesso out per infortunio, il colombiano solo nella gara dello Stadium, l'unica in cui entrò e giocò una buona dose di minuti si beccò i fischi dello Stadium che non gli aveva perdonato la scelta estiva dell'Inter dopo 8 anni di Juve. E ora sul noto portale Change.org è spuntata la petizione. Già cancellate dalla mente le 314 presenze, con spesso la fascia di capitano.

"Il gesto è molto grave perché significa non aver rispetto della squadra che ti ha fatto diventare grande - si legge nel testo della petizione - Neanche Antonio Conte, che da molti di noi è considerato un traditore, si è mai permesso di partecipare ad un coro o qualsiasi altra cosa contro la Juventus". L'obiettivo è ottenere che "qualsiasi riferimento a Juan Cuadrado presente nel J Museum" venga rimosso "perché non degno di rappresentare la nostra grande e nobile storia". Al momento, la petizione online ha raccolto poco più di mille firme.

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