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COPPA ITALIA: INTER-MILAN 2-1 NELLA SEMIFINALE D'ANDATA

Femminile, l’Inter vince per la prima volta nella sua storia il derby al sesto tentativo

MILAN, ITALY - MARCH 14: FC Internazionale players celebrates the victory during the Women Coppa Italia match between FC Internazionale and AC Milan at Suning Youth Development Centre in memory of Giacinto Facchetti on March 14, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Ozbot/Inter via Getty Images)

Allo stadio Breda di Sesto San Giovanni va alle ragazze di Attilio Sorbi il primo round della semifinale di Coppa Italia: reti di Marinelli, Møller e Giacinti. Match di ritorno nel weekend del 24 e 25 aprile

Redazione Derby Derby Derby

di Jacopo Calamai (Tutto Calcio Femminile) -

Queste per Tutto Calcio Femminile le protagoniste in positivo e in negativo di Inter e Milan nell'andata della semifinale di Coppa Italia:

INTER

TOP

MØLLER - È un falco a fiondarsi sull'errore commesso dalla coppia Korenciova e Fusetti. L'arbitro fischia il mano del difensore del Milan ma sarebbe stato comunque gol visto che la danese è stata stoppata dopo aver saltato la Fusetti. Il secondo gol è una perla, scappa in profondità, regge l'urto di Bergamaschi e lascia andare un sinistro terrificante che sbatte sotto la traversa e si insacca alle spalle di Korenciova. Una stagione partita benissimo poi un periodo di appannamento con qualche panchina di troppo. Se si è sbloccata e ha recuperato fiducia l'Inter può andare davvero in finale.

MARINELLI - Si fa un auto regalo di compleanno. Lei che quando vede Milan vede la porta sempre più grande del normale. Disputa una partita di grande sacrificio, aiutando Brustia in molte situazioni e raddoppiando le rossonere che salivano sulla loro corsia destra. Un sacrificio che vale come una tripletta. D'altronde l'Inter non poteva regalare tre attaccanti alle rossonere. Nella ripresa una deviazione di testa da corner che trova pronta Korenciova.

 (Photo by Mattia Ozbot/Inter via Getty Images)

(Photo by Mattia Ozbot/Inter via Getty Images)

FLOP

MERLO - Una stagione di continue difficoltà per l'esterna difensiva nerazzurra. Si vede scappare alle spalle Giacinti in occasione del gol e nella ripresa la stessa punta del Milan le fa un tunnel in mezzo all'area per liberarsi al tiro. In avanti si vede pochissimo e non ci ricordiamo più i suoi tiri da fuori area che nella passata stagione finivano spesso in fondo alla rete. Ha la determinazione necessaria per tornare ad essere una calciatrice da Nazionale ma deve assolutamente resettare quanto prima questa stagione complicata.

CATELLI - È giovanissima e come tutte le giovani vivono di alti e bassi. Dopo tanti alti, una partita così così. C'è da dire che tutto il centrocampo nerazzurro non è che abbia girato al meglio. Difficile visto anche le scelte tattica della sua squadra che dalla difesa cerca subito le punte per appoggiarsi e salire. Lei viene quindi molto spesso scavalcata. Nel finale una bella chiusura difensiva.

MILAN

TOP

HASEGAWA - Questa ragazza è uno spettacolo per gli occhi. Nonostante abbia da poco compiuto 24 anni ha già la personalità e la classe per prendersi sulle spalle il Milan. Quando le rossonere fanno qualcosa di interessante questo avviene perché il pallone passa dai suoi piedi. Soprattutto nella ripresa mostra tutte le sue qualità sempre con la sua caratteristica principale, pallone attaccato al piede e testa alta. Impressiona in una serpentina nella quale il suo tiro è ribattuto e su una ripartenza dove si libera con una finta dell'avversaria e lancia alla perfezione sui piedi di Giacinti. Non resiste alla spallata di Brustia quando si trova davanti alla porta, se riuscirà a crescere dal punto di vista fisico e della resistenza ai contrasti diventerà sempre più forte.

GIACINTI - Anche oggi timbra il cartellino. Un gol non banale perché ci vuole sensibilità nello scavalcare il portiere in quel modo. In più un gol che tiene in vita il Milan per la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Servirà solo un gol per andare a disputarsi l'ultima gara del trofeo nazionale. In attacco è come sempre la più pericolosa. La compagna di reparto Dowie le leva la soddisfazione dell'assist quando spara addosso a Gilardi un pallone perfetto che la capitana rossonera le aveva servito. Con ogni probabilità servirà ancora un suo gol all'Inter al ritorno.

 (Photo by Mattia Ozbot/Inter via Getty Images)

FLOP

KORENCIOVA - Ok il vento ha sicuramente contribuito al patatrac. Ma non è che si fosse alzato proprio in quel momento, spazzolava Sesto San Giovanni da un bel po'. Insomma un errore del genere non si può commettere. Anche perché indirizza la gara e dà morale ad un'Inter che era in grande difficoltà a livello di organico. Sarebbe anche brava a riscattarsi sul rigore, bloccando il tiro di Rincon con il piede. Nulla può sulla ribattuta di Marinelli e sulla bordata di Møller che vale il raddoppio. Nella ripresa praticamente inoperosa ad eccezione di una comoda parata su colpo di testa di Marinelli. Troppo grave però l'errore iniziale.

DOWIE - Non si può sprecare un'occasione simile. Sulla palla di Giacinti, che lei vuole e chiama a gran voce (quindi non è che non se l'aspettasse e/o fosse sorpresa), una punta da Milan non può mirare e prendere il portiere. Lì bisogna avere la freddezza o di alzare il pallone o di allargare il piatto. Gilardi è brava ad opporsi ma non avrebbe potuto fare niente su una qualsiasi altra conclusione. Per l'intera gara è comunque assente ingiustificata. Deve riuscire a rendersi utile anche nelle partite in cui non fa gol altrimenti risulta essere quasi dannosa.

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