
di Valentino Cesarini -
GENOA-MILAN 0-1
di Valentino Cesarini -
Un finale così fra Genoa e Milan probabilmente nemmeno Alfred Hitchcock lo avrebbe immaginato. I rossoneri vincono 1 a 0 grazie alla magia di Pulisic, ma nel finale succede praticamente di tutto e Pioli deve ringraziare Giroud e la traversa. Il tecnico rossonero dopo la fatica di mercoledì fa turnover per far rifiatare i suoi ragazzi e cambia diversi elementi. Il tridente offensivo è formato da Okafor, Jovic e Chukwueze nel tradizionale 4-3-3, mentre Gilardino si affida a un difensivo 4-5-1 che a volte diventa un 5-5-0 in fase di non possesso. Il Genoa tiene bene e in una delle poche azioni offensive viene fermato dal miracolo di Maignan sulla conclusione di Dragusin deviata da Reijnders.
Le due squadre chiedono un rigore a testa senza successo, poi arriva il rocambolesco finale
Pulisic si inventa il gol del sabato beffando Bani, Maignan si fa espellere per un fallo su Ekuban. In porta va Giroud che è fortunato visto che la punizione di Gudmundsson si stampa sulla traversa. Finita? Neanche per sogno. Piccinini, ferma il gioco con Leao lanciato verso la porta vuota, per ammonire per la seconda volta il portiere Martinez. Errore gravissimo del fischietto. Poi sull’ultimo assalto del Genoa, Giroud esce alla disperata e salva i suoi da un pareggio che avrebbe avuto il sapore della beffa.
Settimo successo per 1 a 0 del Milan in ventuno partite a Genova in Serie A. L’ultimo risaliva al marzo 2018 quando una magia di André Silva al 95’ regalò i tre punti alla truppa di Gattuso. Il Genoa non vince dall'ottobre 2016 (pesante 3-0 rifilato ai rossoneri). A proposito di ottobre era la settima volta che le due squadre si affrontavano nel decimo mese dell’anno. Nelle altre sei occasioni il bilancio era in perfetta parità: 2 vittorie dei liguri (1945 e 2016), 2 pareggi (1933 e 1939) e altrettanti successi dei rossoneri (1959 e 2019).
Ora c’è la sosta per le nazionali. Il Milan la passerà da capolista in solitaria, poi alla ripresa trittico difficilissimo: Juventus, da affrontare a San Siro senza Maignan e Theo Hernandez, poi trasferte a Parigi e Napoli. Il lavoro di Pioli è ancora da migliorare, ma questo Milan piano piano sta cercando di mettere punti pesanti in cascina per cercare di arrivare fra le prime quattro il prima possibile, con il sogno (SOGNO!) di uno scudetto che appare quasi impossibile...
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