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I pronostici sul nuovo stadio come quelli dei derby: “Vinca il migliore, speriamo di no…”

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Il sindaco di San Donato: "Il Milan vorrebbe inaugurare il suo nuovo stadio per la stagione 2028/2029".
Redazione Derby Derby Derby

Alla rubrica delle lettere di Giangiacomo Schiavi sulle pagine milanesi del Corriere della Sera, ne è arrivata una da un cittadino milanese, Marco Bellinzona: "Da milanista storico e nostalgico di San Siro, faccio fatica ad accettare il progetto di trasferimento a San Donato. Ma faccio ancora più fatica ad accettare le dichiarazioni del sindaco Squeri, che prende il buono (lo stadio con tutti gli altri edifici che generano robusti oneri di urbanizzazione) e il brutto lo scarica a tutti gli altri: mancano i vigili? Li chiederemo in prestito ai comuni confinanti. Mancano i parcheggi? L'Atm garantisca navette dal metrò giallo e Fs aumenti frequenze e binari alla stazione. Mancano i collegamenti viabilistici? Ci pensino Anas e autostrade. Io spero sempre che resti San Siro, ma in ogni caso credo che Milano non debba investire un euro nel trasferimento..."

Modalità avanti adagio

La risposta di Schiavi: "La partita sullo stadio è entrata in modalità "avanti adagio, quasi indietro": tra l ipotesi San Donato (Milan) e Rozzano (Inter) si è inserita quella del consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico (ristrutturiamolo e lasciamolo dov'è) che ha riscontrato l'apprezzamento del sindaco Sala, rimasto con il cerino in mano dopo il lungo corteggiamento delle squadre, che per l'amato San Siro avevano previsto la pena capitale senza legittima difesa: abbattimento, sepoltura e via così, verso un nuovo fantasmagorico impianto, con cittadella commerciale annessa e spruzzate di cemento sul verde. Di definitivo per il momento non c'è nulla e l'accelerazione impressa dal Milan verso San Donato rischia di fare la fine dell'ipotesi Sesto San Giovanni, a lungo cavalcata dalla società rossonera per mettere alle strette il Comune.

Anche se la giunta del sindaco Squeri ha dato via libera al progetto, incombono le incognite che riguardano parcheggi, collegamenti, infrastrutture viarie, addetti alla sicurezza: impresa non facile per il Comune di San Donato senza l'aiuto di Milano. Con l Inter in surplace su Rozzano, riprende quota l'ipotesi di tornare al punto di partenza rilanciando con un restyling il Meazza. Era fin dall'inizio un ipotesi dettata dal buon senso, però con un punto interrogativo: chi paga progetto e ristrutturazione? Altra domanda: il progetto finale potrebbe davvero essere quello presentato dallo studio Arco Associati con un 4' anello e due grattacieli a fianco, oppure dovrebbe uscire da un concorso internazionale bandito dal Comune? Come vede, è difficile fare previsioni, come nei derby: facciamo gli scongiuri e vinca il migliore o, come diceva il paron Rocco, speriamo di no…"

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