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Il derby dei progettisti, Manica sfida Populous: “Lo stadio non deve essere una cattedrale”

Manica e Populous, scintille fra i finalisti

Finale Sportium-Populous per il nuovo San Siro

Redazione DDD

David Manica, l'architetto di Sportium scuoteva la testa: sono stati scorretti, hanno usato più tempo di noi e avevano un filmato più lungo. Si riferiva a Populous l'architetto americano, Populous di cui faceva parte in passato. E' derby profondo: "Lo stadio non deve essere una cattedrale, lo stadio deve essere lo stadio della gente", le sue parole sul palco. Se c'è rivalità sul futuro di San Siro fra politica e calcio, c'è anche, molto profonda e radicata, fra i due studi che hanno redatto i progetti finalisti. Intanto il sindaco Sala resta cauto, ma Milan e Inter hanno presentato ieri i progetti, adesso tocca al Comune dire se l’opera è o meno di pubblico interesse. Da ieri i tifosi possono lasciare i loro commenti sul sito del nuovo San Siro. Necessari 36 mesi di lavoro, per cui non si arriverà a ridosso delle Olimpiadi.

“La decisione fra i due progetti terrà conto dei risultati del sondaggio”, i 16mila volti dei tifosi oppure le luci personalizzate, San Siro verso la demolizione. L’erba di San Siro sul tetto del centro commerciale che diventa un campo per tutti oppure il cerchio dell’attuale centrocampo che si trasforma nell’ingresso del museo. Oggi il confronto in commissione comunale, entro poche settimane la scelta definitiva tra Cattedrale e Anelli, a febbraio l’ultimo verdetto sul futuro di San Siro. La presentazione dei masterplan è avvenuta, anche simbolicamente, in una aula magna del Politecnico di Milano. Ecco la sfida dell’ex ad del Milan Galliani che esercita una moral suasion verso Milly Moratti: “Convinci i tuoi che adesso bisogna guardare al futuro”. Galliani: “Mi hanno ricordato che Forza Italia di Milano è contraria. Ho risposto: io non appartengo a Forza Italia di Milano”. Milly Moratti invece è rimasta sulle barricate: “Le oscillazioni non sono preoccupanti”.

Adesso Sportium è davanti a Populous, mentre Spillo Altobelli dice: "Guai toccare San Siro". Metro sostiene che ci sia diffuso scetticismo fra i consiglieri comunali milanesi sui progetti, mentre Libero spiega come cambierò l'intero quartiere. Il Giorno, Sala: l'ultima parola è del Comune, il nodo? Le volumetrie, secondo il sindaco: "Bisogna trovare un equilibrio tra interessi dei club e dei cittadini".

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