C'E' MODO E MODO...

Il derby dei tradimenti: Calhanoglu sia in rossonero che in nerazzurro…

Il derby dei tradimenti: Calhanoglu sia in rossonero che in nerazzurro… - immagine 1
Il commento social di Fabio Ravezzani: "In sintesi Calhanoglu dice all’Inter: mi vuole il Bayern ma resto volentieri se mi ritoccate l’ingaggio e lo prolungate fino al 2028. Una cosa tra professionisti".
Redazione Derby Derby Derby

C'è in effetti una certa attitudine, evidenziata dalle ultime vicende di mercato. Ecco Hakan Calhanoglu, secondo le parole di Michele Criscitiello su Sportitalia.com: "I tifosi dell’Inter iniziano a capire che non ci si può fidare di chi ha tradito una maglia e un popolo. Il calciatore non si mette in discussione ma Calhanoglu ha ampiamente dimostrato di essere un infedele calcistico. Chi tradisce una volta, tradisce anche la seconda. I tifosi devono capire che bisogna tifare di più la maglia e meno i calciatori che pensano a soldi e carriera. Poi se gli conviene saltano sotto la Sud e se arrivano più soldi dalla Nord saltano sotto la Nord. Il Bayern Monaco si è fatto avanti per il turco ma due settimane fa l’Inter ha risposto picche. Resta qui, non si muove, è un simbolo di questa nuova Inter. Peccato che, fregandosene del pensiero del suo club, Calhanoglu abbia dato l’ok al suo agente a continuare a trattare con i tedeschi. L’amore per l’Inter potrebbe finire velocemente come finì al Milan. Bisogna sempre diffidare da chi passa da una sponda all’altra".

Durante l'Europeo...

Come in una partita a scacchi, Calha lascia dire e si manifesta concentrato sull'Europeo con la sua Turchia...Anche se dopo il ko col Portogallo, sono arrivate molte critiche anche nei suoi confronti. E Hakan ha risposto: "Capita di ricevere critiche nel calcio. Succede perché sei sotto i riflettori. Sono contento delle mie prestazioni. Sto cercando di soddisfare i desideri dell’allenatore. Il problema non sono io, ma la Nazionale. Stiamo facendo un sforzo, ricevo più critiche, non ascolto affatto, se avessi ascoltato non sarei venuto qui e non avrei fatto questa carriera. Mentre il nostro allenatore mi parla, altri tifosi stanno parlando. Ma sta a lui fare un’analisi".

Ancora Calhanoglu: "La decisione se giocherò o meno spetta sempre al nostro allenatore. Ricevo il maggior numero di critiche soprattutto in Turchia. Non ho sperimentato questa sensazione in Italia e Germania. Non so perché sia ​​così".

tutte le notizie di