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Il derby delle definizioni, Sant’Angelo si ribella: Sandro Tonali non è lodigiano, è barasino!

Tutte le differenze sociali, storiche e culturali tra Sant'Angelo Lodigiano, dove è nato Tonali, e Lodi...

Redazione DDD

Un consiglio: se passate da Sant'Angelo Lodigiano, non definite mai "lodigiano" Sandro Tonali. Il ragazzo è nato a Lodi l'8 maggio 2000, ma solo perchè in quel periodo, come scrive Il Foglio, il reparto di ostetricia dell'ospedale Sant'Angelo era stato temporaneamente chiuso. E per un santangiolino, anzi per un "barasino", sentirsi dare del lodigiano è una insopportabile beffa. Sono diversi, i lodigiani e i barasini, molto. In un territorio tradizionalmente legato all'agricoltura e all'allevamento, Sant'Angelo è sempre stata una eccezione. I barasini si sono sempre dedicati al commercio, anche ambulante, non sono mai rimasti stanziali, hanno girato e hanno fatto tante esperienze. Da buoni venditori, i santangiolini hanno sempre la battuta tagliente bella pronta.

Sandro Tonali, l'annuncio ufficiale del Milan

Tra Fanfulla e Sant'Angelo Lodigiano è sempre stato derby, anche se a causa dei problemi societari si ritrovano ormai raramente avversari sul campo. Quando si arriva nella città di Sandro Tonali, si viene accolti da un cartello: "Benvenuti in Terra Barasina", tanto per ribadire identità e differenze. Perché barasini? Il tutto deriva dalla famiglia Barasa, o Baraza, un famiglia spagnola che si era opposta con coraggio ai signori del luogo, i Bolognini. il Sant'Angelo Lodigiano ha sempre avuto la maglia rossonera, come l'ASD San Rocco in cui è cresciuto Tonali. Dice il parroco, don Angelo Manfredi: "Noi di San Rocco siamo più barasini degli altri". A proposito, è derby anche a casa Tonali: tutti milanisti, ma nonna materna interista...

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