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Quel derby nella torrida estate del 1928: Inter-Milan alle 17.15, l’idolo delle “wags” Aigotti trascina i rossoneri

L'Ambrosiana-Inter di fine anni Venti

Nel 2020 torna il calcio d'estate: l'8 luglio 1928 c'è stato un gran derby milanese, in via Goldoni...

Redazione DDD

"di Luigi Furini -

"Dicono le cronache che il 1928 sia stato l’anno più caldo del secolo scorso. Il giorno 8 cade in domenica, si gioca nel primo pomeriggio (allora i campi non erano illuminati). Sul terreno di via Goldoni, a Milano, si sfidano Inter e Milan. Sono arrivato a questo ricordo dopo aver letto che, nelle prossime settimane, ci sono previste partite alle 17,15. Apriti cielo. Ma come faranno? Con quel caldo? E allora ecco le interviste ai nutrizionisti, ai fisioterapisti, ai farmacisti. Cosa devono bere i calciatori? Gli integratori, la tisana della nonna. Dicono i giornali dell’epoca che quella fu una partita memorabile, giocata ad alti livelli, anche se le due squadre non avevano più niente da dire in classifica. In testa c’era il Torino con 16 punti (poi vincitore dello scudetto) seguito dal Genoa con 13, Milan 11 e Inter 9.

Il Milan di fine anni Venti

"Il Milan si era da poco trasferito a San Siro. Un impianto modello, capace di tenere 50 mila spettatori (non c’era il secondo anello e non c’erano le curve, ma solo quattro tribune ai lati del rettangolo di gioco). San Siro può offrire anche 16 mila posti a sedere, ma ha un problema: è troppo lontano dal centro. Bisogna andarci in bicicletta (farla a piedi è un po’ lunga) e il tram c’è solo la domenica, quando si gioca. Ma chi ha pensato di costruirlo così fuori mano? Comunque, San Siro non porta bene al Milan. Nella partita inaugurale, il 19 settembre 1926, aveva vinto l’Inter 6-3. E anche stavolta, siamo nel 1928, i nerazzurri hanno le carte in regola per imporsi. Al centro dell’attacco i nerazzurri hanno due bomber come Peppino Meazza e Fulvo Bernardini (che poi diventa grande allenatore negli anni ’60). Bernardini debutta come portiere, ma prende un brutto colpo alla testa e, su pressioni della famiglia, l’allenatore gli deve cambiare ruolo. Nell’Inter giocherà centravanti mentre in Nazionale, il ct Vittorio Pozzo lo vuole a centrocampo.

"Oggi, si è detto, gioca in casa l’Inter e al campo di via Goldoni (molto più vicino al centro) c’è un gran folla. Sulle tribuna, scrive la Gazzetta, c’è una “fioritura di belle eleganti femmine”. Sono passati quasi cent’anni e scopriamo che già allora c’erano le Wags, magari un po’ più vestite. Strizzavano l’occhio a Meazza? Non lo sappiamo.  Le cronache sono aride. Nella partita d’andata, il 29 aprile, a San Siro si era imposta l’Inter (2-1). Ma adesso? Con questo caldo? Va in vantaggio il Milan con Aigotti, ma l’Inter ribalta il risultato con Castellazzi e Bernardini. Sul finale è ancora Aigotti (al suo debutto nei derby) a segnare due reti. Vince il Milan 3-2. Ma che caldo faceva al campo di via Goldoni. Ma che bel fioeu è questo Aigotti. E chissà che successo con le wags, cioè con le “belle eleganti femmine”, che allora l’inglese non si usava.

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