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Riecco Niang: anzi no, è Rafael Leao – Dissolvenze estive rossonere

Il dopo Pristina del giovane Leao: spunta qualche paragone con Niang

Leao è piaciuto ma va inserito tatticamente, a qualcuno ha ricordato Niang...

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

A Pristina nel giro di 45 minuti, Leao ha fatto intuire molto, è alto e potente ma non lento, a qualcuno ha ricordato Niang ma sembra più regolare e tranquillo come ragazzo rispetto al francese. Secondo la critica, Leao ha già fatto intuire le sue qualità e se disciplinato tatticamente può diventare presto un campione, può fare sia la prima che la seconda punta. Altri punti di vista: Leao è un anarchico di talento e sul campo l'anarchia è un arma a doppio taglio, la scelta esatta del suo ruolo può essere la svolta centrale della stagione rossonera.

Mercato: Leonardo è in pressing su Donnarumma e il Milan tiene alta la guardia perché conosce capacità di persuasione del brasiliano, per una offerta irrinunciabile Gigio può partire, perché ci sono casi in cui le garanzie economiche superano quelle tecniche. Per Suso invece la Fiorentina può offrire fra i 30 e 35 milioni per chiudere per lo spagnolo entro questa settimana, le alternative viola sono De Paul e Berardi, ma Suso per Giampaolo resta centrale anche in caso di arrivo di Correa. Intanto, Suso da trequartista continua a migliorare, con Leao e Paqueta ancora cosi istintivi, non vale la pena rinforzare con Suso due concorrenti come Roma e Fiorentina, anche per non rendere inutile il lavoro di Giampaolo nel primo mese e mezzo della stagione. In definitiva, Suso ha accettato i comandamenti di Giampaolo e gioca double face, anche se come tutti non è incedibili, in un Milan di eclettici il suo ruolo è stabilito.

Sul fronte Correa, l'Atletico non vuole scendere ai 40 milioni più bonus offerti dal Milan ma sa che Correa ha scelto di andare e ha la testa via. Corriere della sera, Mendes avrebbe offerto Bruno Fernandes ma il prospetto non interessa Casa Milan.

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