
Il classe 1995 ha affrontato il tema Antonio Conte, nuovo tecnico del Napoli, e ha parlato di Leonardo Spinazzola, ultimo arrivo in casa azzurra insieme a Rafa Marin.
RAFA MARIN DEVE POTER SBAGLIARE...
Il classe 1995 ha affrontato il tema Antonio Conte, nuovo tecnico del Napoli, e ha parlato di Leonardo Spinazzola, ultimo arrivo in casa azzurra insieme a Rafa Marin.
POL GARCIA SU ANTONIO CONTE
“Voglio rivolgere solamente i complimenti al Mister perché esalta le qualità dei calciatori a disposizione. Riallacciandomi a discorsi precedenti, tuttavia, ho vissuto sulla mia pelle determinate dinamiche di mancata fiducia nei giovani e nelle loro potenzialità. Con Conte non ho mai avuto la sensazione di poter esordire o aspirare di poter beneficiare di un’occasione. Ovvio, ci sono anche colpe da attribuire a me, però penso di non aver mai avuto occasione di mettermi in mostra e me ne rammarico”.
“Il tanto criticato Massimiliano Allegri ha dimostrato fiducia nei giovani che stanno facendo un gran percorso: penso a Miretti, Iling-Junior, Barrenenechea, tutti ragazzi valorizzati da questo percorso. Non capisco il discorso di dover mandare un calciatore giovane a farsi le ossa in un’altra squadra; le seconde squadre, da questo punto di vista, possono aiutare i ragazzi a emergere. Può essere un passaggio intermedio tra Primavera e Prima Squadra. In Spagna, i giovani hanno più opportunità di sbagliare. Se uno è forte, va fatto giocare: la vedo così”.
Il centrale ha parlato anche di Leonardo Spinazzola, suo ex compagno ai tempi del Vicenza: “Spinazzola, a mio parere, è un fenomeno. Penso fosse pronto già ai tempi della Juventus e non era stato lanciato in Prima Squadra. A Vicenza, addirittura, non giocava: giocava esterno alto e non riusciva a essere titolare. Se non avesse trovato un tecnico, a Perugia, capace di adattarlo come quinto, probabilmente staremmo parlando di un grande calciatore senza una grande carriera. Per questo ritengo che spesse volte un tecnico sia fondamentale nella crescita personale di un calciatore”.
Pol Garcia ha trattato anche il tema Rafa Marin, altro nuovo arrivo in casa Napoli: “Gli deve essere data l’opportunità di sbagliare. Il modo di difendere spagnolo è molto diverso da quello italiano, molto più accorto tatticamente e portato a non far segnare gli altri, piuttosto che offendere. Marin è un bravissimo difensore, in Spagna a 22 anni non vieni considerato un giovane, ma già formato come calciatore e penso gli si debba offrire la possibilità di giocare a di crescere ulteriormente. Può diventare un centrale di grande spessore anche per la Nazionale spagnola. L’errore in Italia viene fatto pagare e c’è il rischio di assistere un flop: mi auguro non sia così”.
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