
Lo stile pacato, sempre improntato al fair play di Alberto Mandolesi, ha generato il “miracolo sportivo” di vedere in chiesa anche chi ha il cuore biancoceleste.
COMMOZIONE NON DI RITO
Lo stile pacato, sempre improntato al fair play di Alberto Mandolesi, ha generato il “miracolo sportivo” di vedere in chiesa anche chi ha il cuore biancoceleste.
A rendergli omaggio anche Bruno Giordano e Massimo Piscedda
Qualcuno indossava la sciarpa biancazzurra. Le lacrime allora hanno rigato i volti di giornalisti romanisti come Daniele Lo Monaco, Max Leggeri, Lamberto Giorgi, Gabriele Fasan, Valeria Biotti, Francesca Ferrazza e come quelli laziali di Michele Plastino e Guido De Angelis.
A portare il saluto dell'intera categoria, come ricorda Il Messaggero, ci ha pensato il presidente dell Ordine dei giornalisti del Lazio Guido D'Ubaldo storica penna del Corriere dello Sport: "Alberto era pubblicista ma solo per sua scelta, perché questo difficile mestiere sapeva anche insegnarlo. Come fece con me, spiegandomi come comportarsi con i giocatori, piuttosto che con gli allenatori".
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