GIUSTO PER CAPIRSI...

Derby della Capitale, Caressa: “Una volta mi hanno gonfiato di botte”

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Il derby della Capitale: difficile capire quanto vale per chi non vive a Roma. Fabio Caressa racconta sui social il derby sospeso e non solo...
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di Bruno Bertucci -

Il giornalista Fabio Caressa ha voluto raccontare le emozioni del derby della Capitale in un video YouTube dedicato alle sfide calcistiche più infuocate: "Chi vive a Roma sa benissimo quanto vale. Vi dico solo che io ero presente al derby che è stato sospeso e ho detto tutto. Quella sera mi sentivo in un film tipo Apocalypse Now. C'erano i tifosi in campo e girava la voce che era morto un bambino. Notizia falsissima che continuavano a darmela, ma io e Beppe non dicemmo nulla perché così si fa in quelle occasioni. Mi hanno pure menato a un derby quando lavoravo per TeleRoma56".

Il giornalista racconta...

Ancora su quel derby: "Mi hanno gonfiato di botte. Era il primo derby dopo il ritorno della Lazio in Serie A, la fine degli anni '80. Ero con una troupe e girava voce tra i tifosi che la polizia girasse con delle telecamere per riprendere i tifosi. Gli ultras andavano in giro con le parrucche. Ero fuori dallo stadio e arriva un omone enorme con parrucca e occhialoni per non farsi riconoscere che urlava 'Siete spie!'".

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Niente da fare: "Io ho provato a dirgli che stavo facendo solo il mio lavoro. Degli amici gli urlarono 'Sono spie!', 'Je menamo'. Mi arrivò una centra in faccia e da lì il buio, mi hanno gonfiato. Adesso rido ma all'epoca mica tanto".

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