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Da un anno all'altro le cose sono cambiate. E davvero molto. A fine aprile del 2022, la Lazio andava a Spezia in caccia di un posto nella Fase a gruppi di Europa League. La creatura di Sarri dell'aprile 2023 è invece la favorita rispetto a Roma, Milan e Inter per un posto Champions in vista della prossima stagione.
Il caso Pairetto-Nasca
Oggi Sarri è nella condizione ideale per preparare sfide come quella dello stadio Picco. Tutta la settimana trascorsa a lavorare sul campo, a preparare le posizioni e le funzioni di ogni giocatore e di ogni reparto, senza alcun tipo di impegno infrasettimanale.
La stessa serenità la Lazio la respira e la vuole anche sul piano arbitrale. Il 30 aprile dello scorso anno, in questo senso, proprio Spezia-Lazio era stata tumultuosa. Al minuto 67, i biancocelesti stavano perdendo 3-2 contro i liguri, Poi il pareggio di Milinkovic e soprattutto, sul piano arbitrale, il gol del 4-3 di Acerbi al 90esimo. Gol convalidato, ma in presenza di un fuorigioco. Con tanto di diffusione successiva degli audio dei colloqui Var, che portò a fermare fino al termine della stagione tutto il gruppo arbitrale di quella gara, in primis l'arbitro Pairetto e il Var Nasca.
Episodio forte, variamente commentato, che portò anche ad una polemica fra i media della Lazio e Fabio Caressa di Sky che aveva chiesto la ripetizione della partita. Tutto passato, tutto archiviato. Francesco Acerbi è all'Inter e la formazione di Sarri va a Spezia con i suoi Romagnoli e Casale, titolarissimi nel ruolo. Augurandosi di non dover vivere patemi arbitrali, per vincere una gara che vede lo Spezia in piena lotta salvezza ma la Lazio favorita. Nel derby fra gli aquilotti liguri e l'Aquila biancoceleste.
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