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Al Toro il derby per una maglia tra Lukic e Baselli

Mazzarri al Toro tiene entrambi sulle spine

I due centrocampisti sono funzionali al gioco di Mazzarri che li tiene in considerazione entrambi utilizzandoli in alternativa qualche volta insieme.

Redazione DDD

di Elena Rossin -

Il centrocampo del Torino, inteso come zona centrale escludendo quindi le fasce, è equamente diviso fra giocatori muscolari, Rincon e Meïté, e calciatori più tecnici, Beselli e Lukic. Tutti e quattro hanno caratteristiche differenti non sono considerandoli a coppie uno il doppione dell’altro. Infatti, Mazzarri se tutti stanno bene e sono in una buona condizione fisica può utilizzarli a seconda del gioco che vuole sia sviluppato dalla squadra e dall’avversario di turno. Non ci sono dubbi che Rincon e Baselli siano più “titolari” rispetto a Meïté e Lukic poiché gli ultimi due sono più giovani e da meno tempo giocano nel Torino, quindi, hanno una minore esperienza. C’è però da dire che il mister granata tiene anche il francese e il serbo in grande considerazione e se Meïté fin dal suo arrivo la scorsa estate è stato impiegato da subito Lukic, che era al Torino già quando sulla panchina granata c’era Sinisa Mihajlovic per poi andare un anno (nella stagione 2017-18) a farsi le proverbiali ossa in Spagna al Levante, poco alla volta ha conquistato Mazzarri che gli ha dato fiducia ed è stato ripagato.

Lukic, che per caratteristiche tecniche e anche fisiche, assomiglia a Baselli nel corso dello scorso campionato è entrato in competizione con lui per una maglia, si gioca in undici ed evidentemente non c’è posto per tutti. Nella scorsa stagione all’inizio Lukic è subentrava a Baselli, è accaduto nelle partite con Frosinone, Bologna, Cagliari, Milan, Sassuolo e Lazio, poi è successo anche il contrario a partire dal girone di ritorno quando il serbo ha iniziato anche ad avere una maglia da titolare, come nelle gare con Inter e Udinese. Lukic si è ritagliato spazi sempre maggiori per la sua capacità di dare geometria al gioco, equilibrio alla squadra interpretando sia la fase difensiva sia quella offensiva e dimostrando anche di saper segnare. Pregevole il gol alla Juventus quando ha portato via la palla a Pjanic  e poi dopo essere entrato in area con un diagonale perfetto ha sbloccato il risultato e si è ripetuto con la Lazio su contropiede innescato da Meïté è andato via e dopo aver messo a sedere Proto ha realizzato il gol del raddoppio granata. Non si può assolutamente dire che abbia scalzato Baselli, infatti, i due hanno giocato anche insieme nelle gare con Atalanta, Chievo, Fiorentina, Sassuolo e Lazio, l’unica per l’intera durata della partita, ma sicuramente lo insidia.

In questo avvio di stagione complice l’aver disputato l’Europeo Under 21 Lukic ha raggiunto i compagni in ritiro sei giorni dopo, tagliandosi parte delle vacanze e lavorando mentre era in ferie con un preparatore privato, per cui ha giocato da subentrante nella gara d’andata con il Debreceni entrando al posto di Falque (40’ st) che si era fatto male e nella gara di ritorno non è stato convocato a causa di un’otite da quale è completamente guarito ed è pronto a contendere nella partita con lo Shakhtyor Soligorsk una maglia a Baselli che in Ungheria era uscito anzitempo a un minuto dalla fine della prima frazione di gioco precauzionalmente per un problema muscolare che ha superato.

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