ddd

Altalena Juventus: Maurizio Sarri soffre contro il suo passato e fa mea culpa

TURIN, ITALY - SEPTEMBER 21: head coach of Juventus Maurizio Sarri gestures during the Serie A match between Juventus and Hellas Verona at Allianz Stadium on September 21, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Il turnover e Juve-Verona 2-1

Redazione DDD

di Consuelo Motta -

L’altalena bianconera continua la sua corsa. Allo Stadium Juventus-Verona finisce 2-1 (in gol Veloso al 20’, Ramsey al 31’ e Ronaldo su rigore al 49’) ma gli uomini di Sarri, è evidente, non hanno ancora trovato una quadra: la vittoria in rimonta sull’ottima formazione scaligera ci dice in realtà molto poco circa lo stato di forma generale della squadra.

Il turnover messo in capo dall’allenatore toscano, inevitabile in vista degli impegni infrasettimanali di Serie A e Champions League, ha fortemente influito sulla possibilità di dare un giudizio, seppur parziale dopo poche giornate di Campionato e dopo soltanto un’uscita europea in casa dell’Atletico di Madrid, alla Juventus. Il mea culpa del tecnico bianconero arriva puntuale al termine della gara: “Può darsi che la squadra fosse un po’ scarica mentalmente. Inoltre, cambiando molto, due centrocampisti su tre, si perdono equilibri e meccanismi, perché siamo ancora in una fase di costruzione”, dice Sarri.

Tanti cambiamenti. Buffon bene, ma non è certo una novità; Demiral timido, Ramsey bene ma non regge ancora un’intera gara sulle gambe; Dybala confuso, come confusa rimane la fase difensiva: “Abbiamo necessità di restare più corti in difesa, altrimenti si rischia di arrivare tardi sul pallone; dovevamo anche essere più ordinati in pressione sui difensori. Le distanze non erano quelle giuste, ma abbiamo trovato una squadra in ottima forma, che aggredisce, e contro cui non è stato facile ribaltare il risultato. È importante aver fatto punti, dobbiamo essere più bravi nell’approccio”.

Quasi un derby quello di Verona per Maurizio Sarri, o meglio un ritorno da ex che ha portato bene: il tecnico sedette infatti sulla panchina gialloblu in Serie C, nella stagione 2007-2008. Martedì un’altra prova da non prendere sottogamba: la Juventus si presenterà in casa del Brescia, reduce da una buona vittoria in casa dell’Udinese.

Potresti esserti perso