NO, NON E' UNA PARTITA COME LE ALTRE

Camolese vota Juric: “Si merita una ciliegina sulla torta del derby”

Camolese vota Juric: “Si merita una ciliegina sulla torta del derby” - immagine 1
La Juventus e Pogba si preparano, carica Toro...

Redazione DDD

In pieno countdown da derby della Mole, ecco le parole di Giancarlo Camolese, l’ex tecnico granata che continua a seguire le vicissitudini del Toro che ormai gli è entrato dentro.

Camolese e il derby della Mole 

Giancarlo Camolese, come si prepara una partita importante e sentita come il derby tra Juventus e Torino? “Si dice sempre che queste partite si preparano da sole proprio per l’importanza che assumono. Forse negli ultimi anni ha perso un po’ il proprio valore dato che nelle due rose ci sono diversi stranieri che conoscono relativamente la storia del loro club e l’importanza della partita. Il derby viene considerata sì una partita importante, ma non carica dei significati che poteva avere 20/30 anni fa quando i giocatori magari erano cresciuti nel settore giovanile del club, ce n’erano molti, e quando si sentiva di più questa rivalità cittadina. Più di 2000 tifosi del Toro al Filadelfia per caricare la squadra? Penso che sia stato molto bello perché secondo me i giocatori, quelli che avevano qualche dubbio, molto probabilmente avranno capito effettivamente che il derby non è una partita come le altre. È una partita tra le più importanti ma non è come le altre, è qualcosa di più”.

Camolese vota Juric: “Si merita una ciliegina sulla torta del derby”- immagine 2

Come affronteranno questa partita i bianconeri e la squadra di Juric? “Entrambe le squadre - ha dichiarato Camolese a Toro.it - sono in un buon momento, a differenza del derby dell’andata. Quindi io spero che sarà una partita bella, coinvolgente, con un risultato positivo per il Toro perché secondo me per quello che ha fatto fino ad ora Juric nella sua esperienza in granata e per quello che ha fatto la squadra merita di mettere una ciliegina sulla torta che potrebbe essere un grande derby. La Juve invece, sta recuperando i suoi giocatori migliori e ci sono da temere queste individualità perché giocatori come Di Maria, Vlahovic e Chiesa stesso, se stanno bene possono fare la differenza”.

 

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