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Il Torino e quel derby con se stesso per ritrovarsi: prima che sia troppo tardi

TURIN, ITALY - NOVEMBER 23:  Andrea Belotti (R) of Torino FC lies injured during the Serie A match between Torino FC and FC Internazionale at Stadio Olimpico di Torino on November 23, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

La crisi della squadra di Mazzarri continua e la classifica va ormai guardata voltandosi all’indietro per controllare la distanza dalla zona retrocessione.

Redazione DDD

di Elena Rossin -

Sembra incredibile perché fino a pochi mesi fa, cinque per l’esattezza, il Torino e tutto l’ambiente granata erano pervasi dall’euforia di tornare a disputare l’Europa League, anche se c’erano da superare i preliminari che poi ebbero, invece, il triste epilogo di due sconfitte con il Wolverhampton e quindi il mancato approdo alla fase a gironi. Adesso, anzi per la verità già da fine settembre, l’euforia è solo più un ricordo perché in campionato i granata dopo le due vittorie iniziali progressivamente hanno incontrato sempre più problemi arrivando con la sconfitta di sabato sera con l’Inter a collezionare 7 ko su un totale di tredici partite.

Altro che sogni europei. I tifosi, soprattutto, hanno iniziato a guardare preoccupati più il fondo della classifica che la parte alta e il timore che la loro squadra possa essere invischiata nella lotta per non retrocedere fa sempre più proseliti. Obiettivamente il Torino ha un parco giocatori che tutto può far pensare, ma non che si ritrovi a lottare per restare in Serie A. La situazione al momento è oggettivamente non positiva, però, è ancora nei margini di sicurezza e un filotto di risultati positivi permetterebbe ai granata di togliersi dal pantano nel quale colpevolmente si sono infilati. Colpevolmente perché non ci sono state partite, a parte quella con il Brescia e in parte per quel che concerne l’atteggiamento il derby, senza che o per approcci sbagliati o per cali di concentrazione oppure per errori individuali e collettivi o anche per mancanza di un po’ di coraggio non si siano verificate situazioni di gioco in cui il Torino ha compromesso parzialmente o totalmente la partita. Infatti, anche in tre delle quattro gare vinte e nelle due pareggiate agli avversari sono state date occasioni per segnare e l’esito delle partite è stato incerto fino all’ultimo.

Adesso il Torino ha la possibilità di rimettersi in carreggiata avendo prima di Natale quattro gare alla portata a iniziare da quella di sabato in trasferta con il Genoa e proseguendo con quelle con Fiorentina, Verona e Spal. Quindi, per il Torino ci sarebbe la possibilità di allontanarsi dalla zona più bassa della classifica che al momento dista soli cinque punti e avvicinarsi a zone più consone con quello che allo stato attuale delle cose era l’obiettivo di migliorare il settimo posto raggiunto l’anno scorso e che oggi è occupato dal Napoli e dista sei lunghezze.

 

 

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