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Juve contro il progetto Inter-Conte: marcatura stretta non per motivi personali

WARSAW, POLAND - JUNE 28:  Fabio Paratici and Giuseppe Marotta look on prior to during the UEFA EURO 2012 semi final match between Germany and Italy at National Stadium on June 28, 2012 in Warsaw, Poland.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

L'Inter marcata a uomo sul mercato dalla Juventus e il motivo è solo uno: Antonio Conte

Redazione Derby Derby Derby

"di Franco Ordine -

"Se lo chiedono in tanti: perché la Juve “marca” stretto l’Inter sul mercato? La spiegazione più semplice circolata è la seguente: perché Paratici e Marotta, vissuti “more uxorio” per tanti anni tra Genova e Torino, hanno litigato proprio come succede a una coppia tradizionale. Troppo poco per giustificare una strategia del genere. D’accordo, la rivalità tra Inter e Juve non è mai mancata, è vero c’è il precedente dello scambio abortito tra Guarin e Vucinic ma non basta signori miei, non è sufficiente per motivare una così decisa strategia di mercato tendente a rallentare la marcia d’avvicinamento anche di Dzeko ad Appiano Gentile frenando sulla partenza di Higuain per Trigoria, viaggio che pure consentirebbe a Nedved di chiudere una partita di giro economico interessante per i conti del club bianconero.

"No, il motivo è un altro. Il motivo è Antonio Conte. A Torino lo conoscono bene. E ne conoscono soprattutto le virtù di allenatore oltre che i limiti e i difetti dell’uomo che tutto vuole e tutto chiede, il massimo sempre, da atleti e società oltre che da se stesso. E sanno che sarà lui il vero rivale della prossima estate perché considerano il Napoli, arrivato secondo più volte, il terzo incomodo visto che ADL continua a far di conto, a promettere acquisiti senza riuscire a mantenerne uno solo di quelli che possono davvero accorciare le distanze dalla Juve.

"Conte si è presentato in Cina con quella faccia scura e quelle parole limacciose (“siamo in ritardo soprattutto con le uscite”) che poi sono state rivedute e corrette di recente dopo l’incontro col patron dell’Inter, mister Zhang, il signor Suning insomma. “è un visionario” ha detto il tecnico pugliese, segno che con lui ha parlato non solo di Lukaku e di mercato ma anche e soprattutto di futuro. E deve aver colto nei ragionamenti del magnate cinese il progetto che non si esaurisce il 2 settembre con la chiusura del mercato ma punta al futuro, ai prossimi anni.

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