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Juventus, Momo Sissoko mette il calcio in secondo piano: “Lotito? No comment, prima viene la salute” 

TURIN, ITALY - NOVEMBER 07:  Mohamed Lamine Sissoko of Juventus FC takes on Marco Parolo of AC Cesena during the Serie A match between Juventus FC and AC Cesena at Olimpico Stadium on November 7, 2010 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Intervieneda Parigi l'ex centrocampista della Juventus: Momo  Sissoko racconta la quarantena e parla anche di Serie A 

Redazione DDD

L’ex centrocampista della ​Juventus​, ​Momo​ ​Sissoko​, è intervenuto a FootballNews24 per trattare anche di ​emergenza Coronavirus:​ dalla possibile ripresa dei campionati alle dichiarazioni di ​Lotito​, fino a toccare il proprio futuro: “Al momento sono a ​ Parigi ​ con la mia famiglia, siamo a casa da diverse settimane e non è facile ma dobbiamo farlo per il bene di tutti. Speriamo che il tutto si risolvi il prima possibile. La situazione in Francia è complicata, ogni giorno muoiono tante persone. La situazione non è grave come in ​ Italia, anche se molto simile.”

Si sarebbe dovuti intervenire prima? Magari annullando la sfida di Champions League tra Lione e Juventus? “Assolutamente, credo che inizialmente si sia preso tutto alla leggera, come se fosse un virus comune, normale. Quando c’è un problema simile bisogna fare determinate cose prima rispetto a come hanno fatto. Ora dobbiamo rispettare le regole, sperando che le persone infette non violino la quarantena. Inoltre mi auguro che coloro che stanno soffrendo riescano ad uscire il prima possibile da questa situazione. Non è facile per nessuno.”

Terminerà la seguente stagione sportiva?  “Non lo so, ad oggi non dobbiamo parlare di calcio. Va prima risolta questa emergenza, il calcio viene dopo, prima c’è la salute della gente. La frase di Claudio Lotito, presidente della Lazio, “Non capisco perchè i calciatori non possano allenarsi” è una frase che non voglio commentare, senza salute non si può fare niente. Bisogna pensare alle persone che stanno soffrendo. Il calcio, ripeto, viene dopo. Se non c’è la salute non ci può nemmeno giocare a calcio. Dietro al mondo del calcio c’è un grande giro di soldi, senza ​ Serie A ​, ad esempio, le televisioni non ricevono soldi. Dobbiamo rispettare le regole, uscire dall’emergenza e in seguito trovare la soluzione migliore per giocare le partite rimanenti.”

Come passi le giornate? “Sono a casa, ovviamente. Passo il tempo con i miei figli, combinano sempre qualche casino (ride; ndr). Inoltre sto lavorando ad un progetto futuro. Mi piacerebbe molto seguire i giovani calciatori e aiutarli nella loro crescita. In ​ Africa ​ ho un’accademia per portare i talenti in ​ Europa ​ . Mi piacerebbe continuare su questa strada.”

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