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Mazzarri camaleonte: cambia il Toro e vince la partita

TURIN, ITALY - SEPTEMBER 26:  Torino FC head coach Walter Mazzari watches the action during the Serie A match between Torino FC and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on September 26, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Le mosse di Mazzarri in Torino-Milan 2-1

Redazione DDD

di Consuelo Motta -

Il Torino di Walter Mazzarri ha portato a casa un risultato positivo. Il 2-1 contro il Milan racconta parecchie cose: il momento non brillantissimo della squadra di Giampaolo, e l’esaltazione dei meccanismi granata quando la difesa passa da tre a quattro uomini. Per tutto il primo tempo il Toro soffre, fin troppo, l’iniziativa dei rossoneri. Soffre ma stringe i denti e riesce a non subire il secondo gol da un Milan che sciupa tanto e non capitalizza due o tre buone occasioni per il raddoppio.

La coppia Belotti-Zaza continua invece a dare i suoi frutti, ma l’intesa è ancora timida. Verdi non convince tra le linee, gli esterni sono in ritardo su tutte le diagonali, il Toro fatica sia a difendere che a costruire. A 20 minuti dal termine della gara Mazzarri inserisce Ansaldi e poco dopo Berenguer: con la difesa a quattro e la spinta dell’argentino il Toro trova il gol del pareggio e, dopo quattro minuti, quello del sorpasso. Grande gesto tecnico di Belotti che sul secondo gol ribatte il pallone in rete con una rovesciata da manuale. E la zona Champions è lì.

“Ogni tanto ci capita in casa, forse i ragazzi sentono la responsabilità. Nel primo tempo eravamo annichiliti, la palla non girava. Siamo stati bravi a soffrire e non prendere il secondo gol. Soffrivamo dietro con il loro atteggiamento alto, ho cambiato modulo, ci siamo messi a quattro. La scelta è andata bene poi i cambi hanno fatto il resto. Ci siamo sbloccati nel secondo tempo facendo una grandissima partita e meritando la vittoria”, spiega Walter Mazzarri a fine gara.

Zaza e Belotti a volte si cercano anche troppo, la squadra è di undici giocatori, quando uno deve far gol lo fa. Alla fine Andrea ha forzato una palla per Simone e poi abbiamo rischiato che il Milan pareggiasse”, spiega ancora l’allenatore toscano. E sul quarto posto: “Non si guarda mai la classifica, bisogna continuare così. Per noi il campionato è un percorso a tappe, ci si concentra alla prossima tappa e alla fine si tirano le somme”.

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