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Cruyff? No, Vasovic! – Kempes? No, Houseman! Eccole, sono le storie dell’altro Sport…

Houseman in campo con la maglia della Seleccion

E' disponibile online su Amazon il nuovo ebook "Storie dell'altro Sport: tredici vite folli e sconosciute" a cura degli autori di GiocoPulito.it

Redazione DDD

Queste le sue parole di presentazione del libro da parte di Antonio Padellaro: "Perché lo sport appassiona tanto? Perché è imprevedibile in un mondo in cui tutto è prevedibile, tranne forse la cronaca nera. Non certo la politica che infatti annoia maledettamente (e la noia è il peccato imperdonabile di noi giornalisti). Infatti, nel secolo scorso i giornali che “vendevano” le quattro esse: sangue, soldi, sesso e sport, andavano a ruba. Erano i tempi nei quali per le vie giravano gli strilloni, strani personaggi che, generalmente all’imbrunire, arpionavano l’immaginazione di chi rientrava a casa dal lavoro strillando titolacci sul delitto insoluto (meglio se condito di sesso), o sulle ultime gesta dell’implacabile bomber. Purtroppo, con la crisi della carta stampata gli strilloni non ci sono più e, cosa più grave, non c’è più quasi nessuno che abbia voglia di raccontare quelle storie sconosciute, incredibili, pazzesche che non si smetterebbe di ascoltare poiché alle favole appassionanti nessuno rinuncia. Soprattutto quando tutto è accaduto veramente. In queste “Storie dell’altro sport” sono tredici le vite vissute di personaggi “al limite”: tutte affascinanti, tutte sorprendenti, tutte da divorare".

Eccole le storie dell'altro sport: "Da René Houseman, “el loco impresentable” che con le sue giocate rese “felice” l’infanzia di Gabriel Batistuta, all’ “altro” genio dell’Aiax, che non si chiamava Johan Cruijff, bensì Velibor Vasovic, eroe della Champions e vittima dell’inferno slavo. Chi ha mai sentito parlare di Gegio Gaggiotti, il maestro della combine (“tante squadre devono a me la permanenza in serie A”) che avrebbe meritato un posto d’onore nel cinema della commedia all’italiana? E chi si ricorda di Roberto Palpacelli, la racchetta spericolata (e sregolata) del tennis, uno davvero speciale a sentire Paolo Bertolucci? O di Augustin Pagola Gomez, il calciatore basco che divenne una spia sovietica? Loro e tutti gli altri incredibili campioni senza fama ma ugualmente leggendari. In una galleria di storie sconosciute da cui non ti stacchi se prima non sai come vanno a finire. Come accadeva a quei giornali dell’altro secolo che riempivano le serate dei lettori. Quando l’immagine galoppava, non sullo schermo ma nella fantasia. Tredici storie folli, e oltre il limite, effigiate in copertina con il gesto che le celebra tutte. La Mano de Dios, la rete segnata di mano all’Inghilterra nei quarti di finale del Mondiale 1986. Un gol palesemente irregolare ma talmente sublime nell’esprimere la rivolta del genio contro le regole costituite che nessuno osò annullarlo."

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