LE DIVISE PIU' DISCUSSE E DISCUTIBILI

Quando il troppo è troppo: le divise che sono state “bandite” nella storia

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Per non dimenticare...

Redazione DDD

di Matteo Murru -

Non sempre i designer dei club più prestigiosi al mondo fanno la cosa giusta. Nel corso della storia non sono tantissimi i casi in cui le divise sono state bandite, ma alcuni riecheggiano ancora oggi. Rimarchiamone alcuni.

• Camerun

Partiamo dal ‘recidivo’ Camerun che per due annate ha mandato su tutte le furie la FIFA. Nel 2002 fu lanciata la divisa ‘sleeveless’, letteralmente senza maniche, ispirata alla canotte da Basket. L’impossibilità di applicare le patch, dovuta all’assenza di maniche fu la causa della sua scomparsa. Nel 2004, sempre in collaborazione con la Puma, arriva la tutina Camerunese. Un pezzo unico che univa t-shirt e pantaloncini. ‘L’innovazione’ non fu accettata e portó ad una multa da 130 mila euro e 6 punti di penalizzazione nel gruppo di qualificazione al mondiale 2006. Tutto ciò per aver ignorato le regole di Nyon riguardanti i kit e le divise di squadra.

Quando il troppo è troppo: le divise che sono state “bandite” nella storia- immagine 2

• Brasile 

Continuiamo con il caso del Brasile del 2013. A ridosso dei mondiali del 2014 venne presentato un kit Nike total black per la nazionale brasiliana. Il kit non vide mai la luce. Motivo? Per tradizione le divise del Brasile dovevano essere gialle o blu. In Brasile non si stravolge la tradizione.

• Inter 

Torniamo nella penisola, dove l’Inter quest’anno ha dovuto apportare alcune modifiche. La divisa con cui ha battuto il Lecce nella prima di campionato vedeva una mappa geografica come sfondo, a significare il carattere internazionale del club. La grafica andava contro gli standard UEFA e infatti in Champions l’Inter ha giocato con una divisa turchese senza nessuna mappa. 

• Barcellona

Nella stagione 2020/2021 i blaugrana dovettero rifiutare la divisa Nike per il club. Motivo? Il Blanco, un blanco da Madrid. La divisa vedeva al centro la croce di San Giorgio, patrono di Barcellona, ma il colore chiaro dello sfondo costrinse il club a rifiutare la divisa. 

• Fiorentina 

Il caso della Fiorentina del 1993 se lo ricorderanno in molti, ma magari ai più giovani sarà sfuggito. Il design in collaborazione con la Lotto portó ad una divisa away bianca con motivi geometrici e tridimensionali. Nei segni tridimensionali fu visionata addirittura una svastica e da questa osservazione la divisa fu al centro di un dibattito nazionale che portó la squadra a ritirare la maglia.

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