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Gianni Brera avrebbe compiuto domenica 100 anni. Il figlio Franco lo ricorda in un derby di Milano

Gianni Brera, aedo del giornalismo

Il figlio Franco svela ad Avvenire il ricordo del papà in un derby vinto dal Milan di Sacchi. Gianni sguazzava come il topo nel formaggio in tribuna stampa

Davide Capano

Gianni Brera, uno degli aedi del giornalismo italiano, avrebbe compiuto domenica 100 anni. A ricordarlo è Franco, il terzo dei tre figli, unico ancora vivente, in un’intervista ad Avvenire.

Gli chiedono qual è l’immagine più cara che gli torna in mente del padre e la risposta non è banale:“Un derby a San Siro in cui vinse il Milan di Sacchi e portai allo stadio anche i miei due gemelli. Il Gioànn se ne stava lì, al centro della tribuna stampa, elegante dentro il suo cappotto, e lo vedevi che in quell’atmosfera così popolare, bellissima, lui ci sguazzava come il topo nel formaggio. Era felice, ed era uno spettacolo per me che lo osservavo, da lontano”.

Cosa potrebbe insegnare Gianni Brera ai giovani d’oggi? “Se fosse quisvela Franco al collega Massimiliano Castellanigli direbbe: ‘Ragazzi, la cosa più importante è il lavoro, lavorate e fatelo con passione’. È anche l’insegnamento più significativo che ha lasciato in eredità a noi figli: ci ha tenuti lontani dal suo mondo per non servirci la bistecca sul piatto ma per insegnarci come si dovrebbe cucinarla, tutti i giorni”.

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