La sfida di Nations League tra Israele e Italia, in programma alle 20:45 alla Bozsik Arena di Budapest, è molto più di una semplice partita di calcio. Gli azzurri, guidati da Luciano Spalletti, cercano di bissare il successo ottenuto contro la Francia all’esordio, mentre Israele, allenata da Ben Shimon, mira a riscattarsi dopo la sconfitta per 3-1 subita contro il Belgio.
Una storia di eroismo e coraggio
Israele-Italia, una partita carica di storia nel ricordo di Gino Bartali
Israele-Italia nel ricordo di Gino Bartali
—Una sfida sotto cui si cela una storia di eroismo e di coraggio che ha legato indissolubilmente i due Paesi in uno dei periodi più bui della storia. Il protagonista di questa storia è Gino Bartali. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Bartali, già celebre per le sue vittorie ciclistiche, divenne un eroe silenzioso. Tra il 1943 e il 1944, sotto il regime nazifascista, utilizzò la sua bicicletta per trasportare documenti falsi nascosti nel telaio, aiutando così circa 800 ebrei a sfuggire alla deportazione. Fingendo di allenarsi, Bartali copriva lunghe distanze, da Firenze fino ad Assisi, mettendo a rischio la propria vita per salvare quella di altri.
Questo gesto di straordinario coraggio gli valse, nel 2013, il titolo di "Giusto tra le Nazioni", conferito dallo Yad Vashem, il memoriale dell’Olocausto in Israele, e cinque anni dopo nel 2018, la cittadinanza onoraria dello Stato di Israele.
Bartali, soprannominato affettuosamente "Ginettaccio", mantenne per anni il segreto delle sue azioni, confidandosi solo con pochi. Spesso ripeteva al figlio Andrea: "Certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca". La grandezza di un uomo che, con umiltà e dedizione, ha scelto di essere un campione non solo sul campo, ma anche nella vita, lasciando un'eredità morale che va ben oltre i confini dello sport.
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