Monza-Como, inaugura il programma del sabato di Serie A, valido per la trentunesima giornata. Lo storico doppio ex Riccardo Allegretti, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, ha presentato la sfida dell’U-Power Stadium, sfogliando...
Monza-Como, inaugura il programma del sabato di Serie A, valido per la trentunesima giornata. Lo storico doppio ex Riccardo Allegretti, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, ha presentato la sfida dell'U-Power Stadium, sfogliando anche l'album dei ricordi. L'attuale allenatore del Chievo Verona (che milita in Serie D, Gruppo B) del presidente Sergio Pellissier ha indossato la maglia del Como dal 2001 al 2003, periodo in cui ha esordito in Serie A. Più breve, ma comunque significativa, la sua esperienza a Monza, dove ha giocato per sei mesi, penultima tappa di una carriera che si è conclusa a Benevento. Successivamente ha intrapreso la carriera da tecnico, guidando anche le formazioni Under 17 e Primavera del club brianzolo.
Monza e Como, due tappe importanti della sua carriera. Che esperienze sono state, quali sono i ricordi positivi che le vengono in mente?
"Due esperienze diverse perché vissute in momenti differenti della mia carriera. A Como ho fatto il mio esordio in Serie A, mentre a Monza ho trascorso sei mesi l’anno prima di smettere. Esperienze molto positive, perché in entrambi i casi abbiamo vinto il campionato. Ho ricordi bellissimi".
Che derby si aspetta, Como favorito?
"Il derby è sempre una partita speciale. Le due squadre occupano posizioni diverse in classifica, ma entrambe dovranno provare a vincere per la salvezza. Per il Monza, addirittura, potrebbe essere determinante".
Quante possibilità ha ancora il Monza di salvarsi?
"Dovrà compiere una piccola impresa, perché i punti necessari per salvarsi non sono pochi in un campionato difficile come la Serie A".
A proposito di salvezza, c'è anche l'Empoli, altra sua ex squadra. Chi rischia di più insieme a Monza e Venezia?
"Mancano ancora tante partite e ci sono molti punti in palio. È difficile prevedere quali squadre potrebbero essere risucchiate, anche perché ci sono diversi scontri diretti".
Nesta e Fabregas. Pragmatismo contro bel gioco. Fa bene Fabregas a tirar dritto per la sua strada oppure, visto che il Como ad oggi ancora non è salvo, bisognerebbe far di necessità virtù e badare alla concretezza?
"Non credo che il Como ragioni seguendo una filosofia di gioco più importante del risultato, soprattutto in questa fase in cui i punti pesano molto. Sono entrambi allenatori validi, che conoscono bene i propri giocatori e lavorano per farli rendere al meglio, pur avendo idee di gioco diverse".