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Non solo Balotelli: da Beckham a Lloris, quante patenti ritirate tra i calciatori!

ario Balotelli e latri suoi colleghi si sono visti ritirare la patente per diversi motivi.

Mario Balotelli è solo l'ultimo dei calciatori ai quali è stata ritirata la patente. Infatti, in passato, anche ad altri suoi colleghi è toccata la medesima sorte.

Valentina Alduini

Calciatori e automobili. Quante volte abbiamo visto i campioni del calcio fotografati con le loro vetture? Naturalmente, diverse volte. E, si sa, per guidare questi spettacolari bolidi (ma anche per una semplice utilitaria) occorre avere la patente. Proprio quel documento che, talvolta, è stato ritirato ad alcuni assi. L'ultimo a finire sulla lista di coloro che si non visti privare della patente è Mario Balotelli. In passato, altri suoi colleghi si sono visti "vittime" dello stesso provvedimento.

Infatti, per motivazioni differenti, altri calciatori hanno visto la loro patente ritirata. Tra questi, ad esempio, possiamo menzionare Hugo Lloris del Tottenham. Il portiere francese avrebbe guidato in stato di ebbrezza. La sentenza del tribunale decretò la pena: 20 mesi con la patente ritirata e 50mila sterline di multa. Dunque, campione del Mondo nel calcio ma... Non così esemplare alla guida!

E che dire dell'inglese David Beckham? Amato dai cultori del calcio, anche l'ex calciatore del Manchester United ha sgarrato. Infatti, sarebbe stato sorpreso con il cellulare mentre era alla guida. Gesto che, come ben noto, è motivo di sanzione. E, come spesso accade a molti, anche un campione come lui è "caduto in tentazione" e non ha resistito all'uso dello smartphone nel momento errato. Che dire? Scelta sbagliata nel momento più inopportuno.

Un altro giocatore di fama internazionale, Marcelo, ha visto la sua patente ritirata. Il brasiliano, fermato proprio in Brasile alla guida della sua auto, avrebbe deciso di non sottoporsi all'alcol test. Il fattaccio è avvenuto in estate e il giocatore ha saldato una multa di circa 675 € e si è visto ritirare la patente. Per un anno (alcuni mesi sono ormai passati), non potrà guidare in Brasile.

Ma, come detto, la lista dei giocatori sanzionati è (purtroppo) lunga. L'auspicio è di non dover più leggere di ritiri della patente anche se, probabilmente, ciò non avverrà. Una cosa è certa: preferiamo raccontare di questi campioni circa le loro gesta sul campo (passate, presenti e future) piuttosto che parlare di loro in termini di violazioni del codice stradale. Perché, alla guida, non si deve giocare mai. E questo vale sia per i giocatori che per chiunque altro.

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