IL COMMENTO

Pagliuca dopo il ko nel derby: “Avellino? Davvero forte”

Juve Stabia derby
L'allenatore degli stabiesi nel post derby ha ammesso la forza e la qualità della squadra avellinese: "Ha avuto tre occasioni e l'ha buttata dentro. Sul 3-1 abbiamo perso lucidità e questo non deve accadere".
Emanuele Giacometti
Emanuele Giacometti Redattore 

La Juve Stabia cade nel derby del turno preliminare di Coppa Italia. Inizio di stagione amaro per le Vespe che allo stadio Partenio-Lombardi, vengono superate dall’ambizioso Avellino per 3-1. Nel post partita il tecnico Guido Pagliuca ha analizzato il risultato, riconoscendo i meriti dei Lupi avellinesi.

Juve Stabia tifosi

Pagliuca: "Avellino squadra importante"

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"Dobbiamo fare i complimenti all’Avellino -ha detto chiaro e forte Pagliuca- perché ha avuto le tre occasioni e ha segnato. Noi ne abbiamo avute diverse, ma non siamo stati bravi. Credo che sia stata una buona gara da parte della Juve Stabia, così come da parte dell’Avellino. Noi abbiamo messo quel qualcosina in meno che ci ha portato a prendere questi tre gol. L’Avellino è una squadra importante, davvero forte in questa categoria. Eravamo alla prima uscita impegnativa, abbiamo fatto alcune cose bene ed altre meno, dobbiamo avere la lucidità di analizzarla bene. Non mi sento di dire più tanto in questo momento perché ho visto una Juve Stabia che per lunghi tratti ha fatto bene, voglio capire da cosa sono dovuti questi cali di attenzione. C’è del buono e ci sono delle cose da correggere".

Avellino derby

Pagliuca: "Abbiamo un gruppo giovane, deve crescere"

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"È un gruppo giovane -ha ammesso Pagliuca- deve crescere anche attraverso queste partite. Sono contento dei miei ragazzi. Nonostante lo svantaggio iniziale ci siamo messi lì e non abbiamo perso il centro, questa è una cosa positiva. Sul 3-1 abbiamo perso un po’ di lucidità, rischiando di buttare 70’ buoni che abbiamo fatto. Abbiamo sbagliato tre gol davanti al portiere, nel momento migliore abbiamo commesso una leggerezza e preso il 3-1. Lì abbiamo un po’ abbandonato. Non deve succedere perché nel campionato di Serie B si rischiano brutte figure. La squadra -ha concluso il tecnico- è giovane, ha la capacità di crescere giorno dopo giorno. Questo deve essere il nostro obiettivo”.

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