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MELBOURNE VICTORY, CHE BOTTA

Anche a Melbourne quelli del City sono “vicini chiassosi”: 6-0 nel derby!

MELBOURNE, AUSTRALIA - MARCH 06: Stefan Colakovski of Melbourne City celebrates after scoring a goal during the A-League match between the Melbourne Victory and Melbourne City FC at Marvel Stadium, on March 06, 2021, in Melbourne, Australia. (Photo by Robert Cianflone/Getty Images)

I problemi extra campo del Melbourne Victory messi a nudo dopo la sconfitta record nel derby contro il Melbourne City

Redazione DDD

La demolizione per 6-0 del Melbourne City ai danni del Melbourne Victory sabato sera ha segnato un nuovo minimo per il più grande club della A-League. "Al momento è difficile vedere qualcosa di positivo per Melbourne Victory", ha commentato l'ex leggenda di Victory Archie Thompson nel commento su Fox Sports mentre Connor Metcalf ha elogiato il quinto posto del City. Era solo la terza volta che il club realizzava sei gol in una sola partita e la prima volta che lo ha fatto in un derby. Il 6-0, è stata la più grande sconfitta di sempre invece per Melbourne Victory.

Grant Brebner, allenatore degli sconfitti: "Non ho intenzione di sedermi qui e cercare di trovare scuse per questo. Sono stati 90 minuti inaccettabili...è stato umiliante". Le difficoltà del Victory sono amplificate dall'ascesa dei suoi vicini rumorosi, appunto il Melbourne City. Crisi anche nella dirigenza, con il membro del Cda Richard Wilson che ha venduto le sue azioni nel club come segnale della sua insoddisfazione per lo stato attuale delle cose. "Siamo un club d'élite, ma al momento non siamo gestiti in modo elitario", ha detto Wilson a The Age due settimane fa. Le sue argomentazioni derivano dalla caduta precipitosa di Victory ai piedi della classifica A-League nelle ultime due stagioni. La parte più visibile della cattiva gestione si è riflessa in una serie di flop di mercato nelle ultime due stagioni che, a parte Ola Toivonen, non hanno avuto un buon rendimento. Brebner, tuttavia, ha detto che qualsiasi colpa dovrebbe essere diretta a lui: "Direi che il dito dovrebbe essere puntato contro di me per il bene della squadra di calcio", ha detto Brebner. "Ho sempre detto che mi prendo la colpa per notti come questa e non voglio incolpare nessun altro. Sono l'allenatore di questa squadra di calcio, sono io quello che ha bisogno di guardare la partita di stasera, analizzare la partita e trovare le ragioni per cui è successo. Non si tratta di puntare il dito, non si tratta di capro espiatorio, è la realtà". Lui ci sarà nel prossimo match di Melbourne victory in panchina? Tuttavia, anche un cambio di allenatore sembra improbabile che possa essere una soluzione per i problemi attuali sul tappeto.

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