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De Zerbi vince il derby ucraino contro la Dinamo Kiev: “Non accetto lezioni morali da Lucescu”

De Zerbi vince il derby ucraino contro la Dinamo Kiev: “Non accetto lezioni morali da Lucescu”

L'allenatore dello Shakhtar Roberto De Zerbi ha parlato della vittoria della Supercoppa contro la Dinamo, dell'atteggiamento, del rispetto per la Dinamo e di Mircea Lucescu, nonché dei contratti dei calciatori più esperti.

Redazione DDD

C'è grande rivalità in Ucraina fra la squadra di Donetsk, lo Shakhtar, e la squadra della capitale, la Dinamo Kiev. Al termine del 3-0 con cui la squadra di De Zerbi ha battuto quella di Lucescu nel Classico ucraino per la finale di Supercoppa nazionale, il tecnico italiano si è concesso ai microfoni dei media ufficiali del suo club: "Ieri, alla vigilia, ai ragazzi ho detto poche cose, che siamo lo Shakhtar, che il nostro club è prestigioso e che ha vinto tanti trofei. Tuttavia, la scorsa stagione non abbiamo vinto nulla: la Dinamo Kiev ha vinto il campionato. Eppure siete giocatori forti, dovete avere più fiducia nelle vostre qualità, avere ancora più coraggio, avere grinta. Se miglioriamo in tutto questo, la distanza tra noi e la Dinamo si ridurrà. Ho detto proprio questo".

Soddisfatto per aver centrato la vittori, De Zerbi ha proseguito: "La Dinamo è una squadra forte. Hanno vinto la Supercoppa d'Ucraina tre volte di fila, hanno vinto lo scudetto la scorsa stagione godendo di un vantaggio di 11 punti. Hanno Lucescu, l'allenatore che ha vinto più trofei in Ucraina. Per noi giovani allenatori Lucescu è un maestro. Ha detto che c'è poco rispetto per la Dinamo e troppa pressione sugli arbitri? Io rispetto tutti. Ma se Lucescu dice che non abbiamo avuto rispetto, quando in realtà è lui che aumenta la pressione sugli arbitri ad ogni partita...non accetto nessuna lezione di morale. Ripeto, Lucescu resta un maestro. Ma non accetto moralismi su come ci si deve comportare in campo. La Dinamo è un club importante, ma anche lo Shakhtar è un club importante. E non ho mai messo pressione sugli arbitri, mai! Tuttavia, non mi piace se gli altri pensano che io sia uno sciocco".

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