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Derby di Sarajevo, fuochi d’artificio e pareggio: lo Željezničar non voleva giocare, i rivali “Avete proposto voi la data”

Porte chiuse e fuochi d'artificio

FK Sarajevo-Željezničar 1-1, ma quante polemiche...

Redazione DDD

Il derby di Sarajevo si è giocato lo stesso, nonostante la dura polemica del Željezničar che avrebbe preferito non giocare. Il tecnico dei secondi in classifica in Bosnia, Amar Osim, aveva parlato in conferenza stampa del fitto calendario della sua squadra, spiegando perché il Sarajevo non voleva giocare quando era stato originariamente previsto. Poche ore dopo, un comunicato è stato rilasciato dall'FK Sarajevo con il messaggio che la data del 4 novembre era stata richiesta dall'FK Željezničar: "Dopo le dichiarazioni  dell'FC Željezničar, Amar Osim, e insinuazioni sull'organizzazione della competizione, l'FK Sarajevo informa i tifosi e il pubblico che questa sera la data della partita è stata proposta dalla squadra ospite. Vale a dire, il 7 ottobre, l'FK Željezničar ha inviato una richiesta alla Federcalcio bosniaca in merito alla sostituzione delle date delle partite del 9' turno di campionato (previsto per il 28 ottobre) e degli Ottavi di finale di Coppa di Bosnia (4 novembre)".

Il derby di Sarajevo ha portato punti ad entrambe le prime classificate, con i gol di Rahmanović e Alispahić dalla partita di stasera, L'FK Sarajevo ha ospitato la squadra dell'FK Željezničar. Il risultato finale del derby di Sarajevo è stato di 1-1. I tifosi del Sarajevo hanno coreografato l'intera tribuna nord, e all'inizio della partita hanno preparato un grande spettacolo pirotecnico dietro la tribuna nord dello stadio di Koševo. L'FK Sarajevo ha inviato loro un messaggio dopo la partita: "Mai separati, insieme in nuove vittorie".

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