derbyderbyderby editoriali Ad un passo dal baratro. De Rossi e Vanoli per riaccendere le speranze di Genoa e Fiorentina
Incrocio

Ad un passo dal baratro. De Rossi e Vanoli per riaccendere le speranze di Genoa e Fiorentina

Samuele Amato
Samuele Amato Redattore 
La terzultima contro l'ultima del campionato: i due nuovi tecnici si incroceranno alla prima per dare risposte alle piazze
01:20 min

Destini incrociati tra Genova e Firenze, con sentimenti che avvelenano l'aria. I tifosi del Grifone e del Giglio viola sono in aperta contestazione con le due società, le quali sembrano aver perso la bussola del progetto tecnico. Da un lato, l'esonero di Patrick Vieira e del direttore sportivo Marco Ottolini; dall'altro, il terremoto che ha colpito prima il ds Daniele Pradè e poi l'allenatore Stefano Pioli. Così Genoa e Fiorentina ripartono da due nuovi tecnici e lo fanno affrontandosi nella partita delle 15 di domenica 9 novembre - ma un passo falso farebbe sprofondare ancora di più le due squadre nel baratro.

Il Grifone ferito: la missione di DDR

—  

Serve tanta pazienza, ma anche tanta "garra". Quella che nella piazza genoana serve per ripartire al meglio e che Daniele De Rossi vuole subito applicare alla propria squadra. Dopo una stagione di risultati e prestazioni altalenanti, la società ha voluto cambiare nuovamente il progetto tecnico. Patrick Vieira e il ds Ottolini lasciano la Genova rossoblù, considerati i principali responsabili anche da parte dei tifosi e, sorprendentemente, arriva la prima vittoria stagionale (con Criscito "allenatore" per un giorno).

Ora però il Genoa deve ripartire dalla Fiorentina. Lo fa con una ferita che si sta cicatrizzando e l'ombra di una nuova retrocessione - 18esima a quota sei punti - dopo l'ultima arrivata nel 2020-21. Per De Rossi la missione è dare continuità ad una squadra che ha un enorme potenziale e soprattutto ritrovare, per il tecnico romano, una panchina in Serie A dopo la dolorosa separazione dalla sua Roma la scorsa stagione.

Nonostante la pressione sia alta, DDR non si tira indietro e suona la carica. Come ha dichiarato all'esordio della sua prima conferenza stampa da allenatore del Genoa: "Cosa mi ha portato ad accettare l'incarico? Il destino".

Profondo Viola: la cura Vanoli

—  

La coda della classifica di Serie A ha i colori di Firenze - una situazione a cui il calcio italiano non era più abituata. Così la gestione Pradè-Pioli lascia la Viola ultima con quattro punti: zero vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte. Nemmeno il secondo marcatore dello scorso campionato, Moise Kean, sta riuscendo a dare il proprio contributo. Per l'Azzurro solo due gol in 10 partite.

Nonostante una squadra attrezzata, che naviga in acque europee (in particolar modo in Conference League), la Fiorentina sta facendo fatica e l'esame di Genoa sarà già cruciale. Eppure, il nuovo allenatore, Paolo Vanolipredica calma. Dopo aver guidato il Torino, oltre le difficoltà, nella scorsa stagione, il tecnico si presenta a Firenze per risollevare i Gigliati: "Dobbiamo ripartire da poche cose, ma fatte bene e un passo alla volta".

Per convincere il tifo fiorentino servirà però subito un segnale forte. Le idee di gioco di Vanoli hanno mostrato grandi risultati in passato, ma come ha affermato l'allenatore stesso: "Firenze è una piazza esigenze, dove bisogna saper giocare anche quando va male. Ora bisogna superare le sfide, per arrivare in alto.. e a me le sfide piacciono".

Il peso di Genoa-Fiorentina: tra paure e speranze

—  

Sembra chiaro che la partita di Marassi di domani, domenica 9 novembre, non sarà una partita semplice e tranquilla. Le due tifoserie guarderanno con preoccupazione e speranza i nuovi inizi di Genoa e Fiorentina. Ma nel mentre le scorie si fanno sentire, alcune ferite sono ancora troppo fresche e sanguinanti.

Le panchine di Vieira e Pioli hanno lasciato il segno (in negativo) ed hanno gettato nello sconforto due piazze che, da anni, chiedono risultati migliori. Dal lato del Grifone, si vorrebbe evitare di lottare per la salvezza o ottenerla in maniera risicata; dal lato dei Viola, invece, si chiedeva di fare il salto di qualità dopo tanti anni nella zona della Conference League.

A De Rossi (che non sarà in panchina per scontare una squalifica rimediata durante il periodo con la Roma) ed a Vanoli si chiederà di ottenere subito dei risultati per risalire in classifica e allontanare ombre della zona retrocessione. Così, Genoa-Fiorentina, si gioca sull'orlo di un precipizio da cui non si vede fondo.