
di Vanni Zagnoli -
NON E' LA PRIMA VOLTA...
di Vanni Zagnoli -
Roberto Mancini si è dimesso dalla panchina della nazionale, hanno inciso i dissapori per la riorganizzazione dei quadri tecnici, l’amarezza per l’addio di Evani, il suo vice.
Dello staff di 5 uomini che aveva è rimasto solo Fausto Salsano
Qui consideriamo i momenti critici nella carriera da allenatore di Mancini. Alla Fiorentina era subentrato e retrocedette, poi la società ripartì dalla Serie C2, per il fallimento di Vittorio Cecchi Gori.
All’Inter Moratti gli preferì Mourinho per fare strada in Champions, nonostante avesse vinto scudetti e avesse sempre sostenuto che sarebbe rimasto. Il ritorno all’Inter negativo, un biennio deludente, lasciò ad agosto anche allora, nel 2016, per gli attriti con la nuova proprietà Suning.
In Nazionale, aveva resistito all’idea di dimettersi dopo l’eliminazione con la Macedonia, il presidente federale Gravina l’aveva convinto a restare. Anche dopo la semifinale persa con la Spagna, in Nations lLague, sembrava sul punto di lasciare.
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