Arrestato l’ultrà laziale che ha distrutto l’orecchio di un 27enne dopo il derby: “Inaccettabile”

Tra le scorie lasciate dal derby capitolino di coppa Italia vinto dalla Lazio, un ragazzo di 27 anni ci ha rimesso un orecchio nel confronto a distanza tra rivali, tra lanci di torce e fumogeni. Duri i genitori del giovane: “Ha perso un orecchio per una partita di calcio, ha alcune ferite interne – hanno raccontato ai microfoni di Repubblica –. Probabilmente non riacquisterà l’udito dal lato destro. Chiudano gli stadi, le partite si vedano a casa, non è accettabile tutto questo“.

Il derby finito nel sangue

I poliziotti della Digos hanno rintracciato e arrestato in flagranza differita, il tifoso che durante il derby di Coppa Italia sfociato nel post partita in scontri con le forze dell'ordine e l'assalto a un pub di Roma Prati frequentato dai romanisti, dalle tribune della Tevere ha lanciato un petardo ferendo due supporter giallorossi che erano nei Distinti Sud. Uno era il ragazzo centrato che ha perso un orecchio ed è ricoverato al Policlinico Gemelli con una prognosi di 60 giorni.

Il fermato, Andrea Gubbini ha 42 anni, era stato daspato nel 2003 per la guerriglia alla stazione di Firenze tra laziali e polizia, ha precedenti per droga ed è un ex ultrà che dalla Curva Nord si è spostato nella Tevere, una volta terreno degli ex Eagles, dei Viking e, più recentemente, di Banda Noantri.

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