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Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le notizie che riportavano presunte commissioni pagate dal club al proprio direttore sportivo derivanti dal contratto di Raphinha, ex giocatore dello Sporting Lisbona e del Vitória Guimaraes che lui stesso ha rappresentato durante la sua carriera di agente libero professionista. Una questione che il massimo leader dei catalani liquida completamente: "Non passa per la testa a nessuno che Deco agisca come agente e direttore sportivo del Barcellona. Questo è incompatibile, è impossibile. E, inoltre, direi che, fisicamente, è impossibile. Ma ci sono persone che guardano dove non c'è nulla", ha esordito.
Non c'entra più nulla...
"La fattura che doveva essere consegnata per l'operazione Raphinha in relazione ai diritti di commissione doveva essere totale, e lui l'ha passata, consegnata al fondo e questa fattura viene addebitata, periodicamente, dal fondo, non da parte di Deco", ha continuato Laporta.
"E' legale, non c'è incompatibilità. Evidentemente, da quando è direttore sportivo del Barcellona, non avoca a sè commissioni di quando era operativo come agente di Raphinha", ha concluso.
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